MotoGP, a 17 anni è già leggenda: gli dedicheranno una curva

Ecco come hanno nominato la curva del circuito cittadino: giovanissimo, potrà già dire di avere un tornante col suo nome.

Qual è il modo migliore da parte degli amanti dello sport, per ringraziare i loro beniamini? Renderli storia. E come? Dando magari il loro nome, ad un circuito, ad una curva o anche dare il nome ad un’auto o moto del pilota, se ci soffermassimo al mondo dei motori. Ma per avere tutto questo bisogna guadagnarselo.

Poi ci sono le eccezioni, dove un uomo di sport, può venir ricordato dalla tifoseria di una città o i supporters di uno sport, anche per i gesti fatti dal campione, fuori dal campo. Ad esempio, è così che nasce il murales dedicato a Michael Schumacher, a Sarajevo. Anche se il tedesco lì, non ci ha mai corso. E da poco, è arrivata la notizia di una curva che cambierà nome, per un pilota.

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Come si chiamerà la curva del Circuito de Cartagena

La cosa sorprendente è che non solo quello di cui stiamo per svelarvi il nome, è uno dei pochi motociclisti ancora in attività ad avere la propria curva, ma è anche giovanissimo. Forse il più piccolo ad avere questa onorificenza. D’altra parte, parliamo di un ragazzo che ancora non ha 17 anni e che ha sfiorato la possibilità di essere in MotoGP già nel 2022.

Infatti, la curva 14 del Circuito de Cartagena, porterà il nome del classe 2004, Pedro Acosta. Il nativo di Murcia ha fatto capire a tutti di essere un predestinato, nell’ultimo anno di motomondiale. Nel 2021, correva per la prima volta in Moto3 ed in sella alla sua KTM, ha conquistato il Mondiale. A fresco campione mondiale di una delle classi minori, è stato fatto anche un ulteriore regalo, segno che in Spagna, sono già matti di lui.

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Infatti, fuori dalla curva 14, è stata anche eretta una statua raffigurante il ragazzo, con uno squalo accanto. Figlio di un pescatore, il diciassettenne è infatti soprannominato “Lo squalo di Mazarrón“, nome che deriva dalla località murciana in cui è nato. Cartagena, sorge a pochi chilometri dalla sua cittadina natale, sempre nella Comunità di Murcia e Pedro vi andava a correre già fin da bambino. Ora, ci si allena sapendo che il quattordicesimo tornante, porta proprio il suo nome.