La 3bet light se eseguita correttamente è difficilmente individuabile dagli avversari: micidiale per rubare un piatto chiudendo la mano direttamente o per rimettere al proprio posto i player che aprono troppo spesso pre flop.
Conoscere molte tecniche e mosse speciali nel poker ci aiuterà certamente a muoverci in modo più agevole e affrontare profittevolmente i vari scenari che andranno a presentarsi mano dopo mano.
La 3bet light è una tecnica abbastanza semplice nella teoria, ma che affinata e piazzata al momento giusto è quasi impossibile da individuare. Questo la rende un’ottima tecnica da imparare e tenere a portata di mano nel nostro ventaglio di possibilità al tavolo verde.
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Cos’è la 3bet light e in quali condizioni va eseguita
In poche parole la 3bet light consiste in un re-raise preflop, eseguito quando abbiamo probabilmente una mano peggiore dell’original raiser.
Lo scopo di questa giocata consiste nel provare a rubare un piatto contando sul fatto che l’original raiser non chiami la nostra 3bet, avendo aperto con una mano marginale.
Perché funzioni dobbiamo piazzarla quando abbiamo notato al tavolo un giocatore loose che apre pre flop un po’ troppo spesso. Plausibilmente, almeno ogni tanto, con mani marginali.
La 3bet light si può eseguire essenzialmente in due situazioni, quando siamo di posizione sull’original raiser oppure facciamo re-raise da piccolo o grande buio. A breve affronteremo le strategie specifiche per ciascuna delle due evenienze.
Immaginiamo, per avere un’idea pratica, la 3bet light come una sorta di semi bluff. Ciò significa che andremo a fare un rilancio con una mano che probabilmente non è la più forte, ma, qualora non riuscissimo a far passare l’avversario pre flop, conserviamo ancora delle chance di chiudere un punto e vincere la mano per valore.
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3bet light: come identificare il nostro “bersaglio”
Il primo step per pianificare una 3bet light efficace consiste nell’indiviudare i nostri “bersagli”. Come già sappiamo, osservare e notare lo stile di gioco e la quantità di limp, rilanci e call, nelle varie fasi di gioco, da parte degli avversari, ci permette di costruire un piccolo database che fungerà da base per tutte le giocate che faremo.
Il candidato perfetto per la nostra giocata è molto banalmente il player che rilancia troppe volte pre flop, di conseguenza buona parte di queste con starting hand non eccezionali. Cercheremo di capire quindi quali giocatori abitualmente ricalcano le caratteristiche dello stile di gioco loose aggressive. I giocatori occasionali, spesso meno esperti, e i neofiti, in genere hanno capito il concetto che una l’aggressività nel gioco paga. Ma in molte occasioni non hanno ancora imparato a tarare adeguatamente la questione, pertanto li troveremo ad aprire pre flop troppo di frequente.
Una volta individuato il candidato idoneo, allora potremo, ogni tanto, mettere in campo la nostra 3bet light per rubare il piatto e, tanto per gradire, consolidare la nostra immagine al tavolo. Mettere al loro posto i giocatori novizi o che vogliono strafare ci aiuterà anche a guadagnare il rispetto degli altri giocatori più esperti, quelli dai quali ci fa anche comodo ricevere un po’ di rispetto e, magari, non finire nel loro mirino.
3bet light: gli errori da evitare
Il primo grosso errore consiste nell’eseguire la nostra mossa con una frequenza esagerata. Quello che abbiamo detto circa il rilanciare troppo spesso pre flop, vale chiaramente e a maggior ragione quando si parla di 3bet!
Diventare prevedibili è un altro grosso errore che dobbiamo tenere alla larga da noi. Variamo quindi il range di mani con cui eseguire la nostra mossa, vedremo a breve come polarizzare il nostro range di 3bet nel modo corretto e con quali starting hand è meglio tentare questa giocata.
Dobbiamo avere chiaro da subito come comportarci nel caso le cose non vadano secondo i piani. Decidere con anticipo quindi che fare se, per ipotesi, riceviamo un call o una 4bet dall-original raiser. Prepararsi anche al fatto che, nel caso non fossimo gli ultimi a parlare, possa entrare nella mano un terzo giocatore, insomma prepararsi un attimo prima in modo da non farci cogliere in contropiede e magari lasciar scappare qualche segnale che riveli la giocata.
Selezionare la starting hand adeguata per la nostra 3bet light
La selezione della nostra mano di partenza può rivelarsi particolarmente importante nel momento in cui riceviamo un call e dobbiamo giocare anche le altre strade dopo il flop.
Per prima cosa andiamo a vedere cosa evitare. Tenendo a mente che stiamo facendo un rilancio su un raise avversario, non possiamo escludere che questi possa avere una buona mano. Evitiamo di conseguenza le mani scomode o che facilmente ci fanno trovare in condizione di esser dominati. Queste mani da evitare sono quindi in generale tutti gli assi deboli e le mani composte da due figure.
Come accennato, per la 3bet light dobbiamo ragionare come faremmo per un semi bluff. Andremo a selezionare quindi le combinazioni più speculative e difficilmente dominate.
Le mani migliori per questa situazione sono quindi le pocket pair e le mani come i suited connectors. Entrambe sono tipologie di mani di partenza che in poche occasioni troveremo dominate e, soprattutto, ci danno delle chance di chiudere un punto molto forte nel caso il board fosse dalla nostra.
Altro vantaggio di una selezione di questo tipo consiste nel fatto che andremo a variare il nostro range. Ciò significa che i nostri avversari non ci vedranno spingere sempre e solo con mani premium, ma che abbiamo un gioco un po’ più evoluto. Questo fa un gran bene quando desideriamo essere chiamati, ma vediamo che la nostra forza diventa spesso evidente. Variando il range andremo a gettare un po’ di confusione nel momento in cui i nostri avversari dovranno decidere come comportarsi con noi.