Potremmo dover seriamente dire addio al biliardino con gli amici, almeno nei locali pubblici: ecco come mai.
Probabilmente, il nostro suggerimento sui tanti modi per giocare a poker, mai come quest’anno vi sarà molto utile. Anche in estate. Infatti, probabilmente a breve, non potremo giocare in spiaggia al tanto amato Calcio Balilla, vero simbolo dell’estate italiana riproposto in centinaia di film, e che in ognuno di noi evoca senz’altro diversi ricordi. Sfide lunghissime, pomeriggi interi, tra amici ed anche familiari. Ecco cosa forse non vedremo mai più.
Anche i flipper con i biliardini, potrebbero dire addio agli stabilimenti balneari per effetto di un decreto dell’Agenzia delle dogane che è già in vigore dallo scorso maggio. Questi giochi, essenzialmente da tavolo, sono ora paragonabili a macchinette di videopoker e similari. Secondo questo decreto, qualsiasi installazione sul suolo di un locale pubblico, anche se non prevede vincite in denaro, dev’essere seguita da un ‘Nulla osta’, altrimenti dovrà essere rimossa. Ma chi gestisce i locali, non si è dato per vinto.
Biliardino con amici: mai più al mare?
Da un lato, le prime multe che sono già state comminate in Puglia, dall’altro, diverse associazioni che stanno già protestando contro questo provvedimento assurdo e che presto potrebbe essere oggetto di interrogazioni parlamentari. A carico quindi del gestore del locale, la responsabilità di farsi rilasciare l’attestato con cui potrà continuare a tenere i tavoli. Secondo l’Agenzia, sono vietati giochi come: “calciobalilla, carambole, biliardi, dondolanti per bambini, tavoli da ping pong”, ed anche se sembra assolutamente assurdo, ecco spiegato il perché.
Perché, in effetti al provvedimento interessa stoppare l’uso di tutti quei: “giochi azionati a gettone“, che però effettivamente non è detto che restituiscano del danaro come le macchinette. Fatto sta che al momento la norma è in vigore e il proprietario di un lido a Margherita di Savoia, in Puglia, ha ricevuto la sua prima multa di euro 4.000.
Al momento, gli effetti sono soltanto due. In Toscana, quasi tutti gli stabilimenti e locali pubblici ormai, si sarebbero sbarazzati di tavoli di biliardo, biliardino e quant’altro, per evitare questioni simili a quelle del collega pugliese. Invece, dal punto di vista istituzionale è stata già presentata la prima interrogazione parlamentare da parte dell’esponente di Forza Italia, Maria Paola Binetti.