Il pilota Aprilia Aleix Espargarò ha deciso di investire in un’altra attività commerciale in Andorra. Non è la prima volta per l’alfiere catalano.
Aleix Espargarò è la vera sorpresa del campionato di MotoGP 2022. Una vittoria, quattro podi, l’unico pilota della classe regina a centrare sempre la zona punti nella prima parte di campionato. 21 i punti che lo dividono dal leader Fabio Quartararo, nella seconda parte di stagione proverà a dare il meglio di sé per insidiare la testa del Mondiale e inseguire un sogno che potrebbe realizzarsi.
Infatti la RS-GP si sta dimostrando competitiva in ogni tipo di tracciato e in ogni condizione, con il 33enne di Granollers divenuto pieno padrone della moto e il suo compagno di box Maverick Vinales in costante crescite nelle ultime gare. Inoltre la Casa di Noale sta testando una nuova specifica di motore che i due alfieri Aprilia potrebbero utilizzare nelle ultime gare. Ma l’attenzione di Aleix in questi giorni è rivolta anche al futuro post MotoGP: infatti ha inaugurato il suo quarto ristorante, il secondo dedicato alla cucina giapponese sempre più in voga in tutto il mondo.
Il nuovo investimento di Aleix Espargarò
Si chiama Ginza 41 ed è l’ultimo locale di ristorazione aperto dal pilota del Motomondiale in Andorra. Adesso è proprietario di due ristoranti giapponesi e due italiani, un investimento per il futuro, dal momento che al termine del 2024 potrebbe appendere il casco al chiodo per dedicarsi ad altre passioni, tra cui le corse ciclistiche e appunto la gastronomia. In un’intervista rilasciata a ‘Diario ARA’ spiega il motivo per cui ha deciso di investire ancora in Andorra: “Non aveva senso farlo altrove, perché so che la mia vita e quella della mia famiglia proseguiranno qui una volta che andrò in pensione“.
L’obiettivo di Aleix Espargarò è quello di offrire prodotti di qualità e trasformare questo nuovo locale in un punto di incontro per coppie e comitive di amici: “Volevo fare qualcosa con più glamour e penso che ci siamo riusciti“. Per il pilota è un modo per pensare anche al futuro della sua famiglia che conta due gemelli: “Per me è molto importante, perché non sono più un giovane di 20 anni, ho 33 anni e devo iniziare a pensare al mio futuro. Il primo ristorante giapponese che ho aperto ha il 70% della clientela del Paese e questo è davvero molto buono“.
Un uomo di successo che spera di poter coronare anche un altro sogno: vincere il titolo mondiale con la squadra veneta. E stavolta, dopo anni difficili, ci sono tutti i presupposti per puntare al massimo.