Ancora uno stop per il portiere del Napoli, Alex Meret: sicuro talento, ma già tanti infortuni alla sua età.
Alex Meret, ha portato sicuramente due cose con sé a Napoli, quando vi si è trasferito quattro anni fa: una fidanzata bellissima e tanta voglia di esplodere definitivamente. Sui social, è stata proprio la bella Debora a dargli man forte, dopo l’ennesimo infortunio. Ancora un momento sfortunato per il classe ’97.
Proprio adesso che stava trovando continuità, il ragazzone friulano dovrà subire un altro stop. Da Napoli si dicono ottimisti, non c’è bisogno di cercare uno svincolato, ma intanto al rientro dalle Nazionali, Alex non sarà in porta. E non è la prima volta.
Alex Meret: quante gare out per infortunio
Un fulmine a ciel sereno, ha abbagliato l’inizio settimana dei tifosi napoletani. Il portiere è tornato a casa dal ritiro con la Nazionale, per un infortunio abbastanza fastidioso. Le radiografie evidenziano infatti, la frattura dell’apofisi trasversa di sinistra della 3 e 4 vertebra lombare. Vale a dire, almeno un mese di stop.
E qui la paura per la fragilità di un ragazzo che alla sua età ha già doti eccezionali, campione d’Europa con l’Italia e protagonista nella Coppa Italia vinta dal Napoli nel 2020. Tra la stagione scorsa e quella precedente, l’estremo difensore aveva saltato solo due gare complessive, per vari disturbi, ma già nel luglio del 2018, una frattura al braccio, lo tenne lontano dai campi da gioco per 135 giorni e 16 giornate di campionato.
Leggi anche>>> Melissa Satta, rivelazione scioccante: i fan sono in estasi (FOTO)
Ma lo staff partenopeo, sapeva probabilmente con cosa dover fare i conti. Il portiere si era già rivelato abbastanza sfortunato infatti, negli anni alla Spal. Un problema muscolare, poi un infortunio alla spalla ed a Ferrara, il numero 1, protagonista della promozione dalla B alla A del 2017, ebbe poche possibilità di mettersi in mostra nella serie maggiore. Al primo anno in A infatti, Alex Meret potè entrare in campo solo 13 volte, dando però già prova, di un enorme talento.