Il mondo della F1 è in grado di offrire sempre delle sorprese interessanti. Nelle ultime stagioni, il Circus è andato incontro ad una crisi di nuovi investitori, almeno per quanto riguarda le nuove squadre. L’unico nuovo ingresso dal 2010 in poi è stato rappresentato dalla Haas, entrata in gioco nel 2016.
Non mancano invece dei potenti giochi legati al marketing, con la Renault che ha rinominato il proprio team come Alpine e l’Alfa Romeo che si è legata alla Sauber. La prima livrea contraddistinta dal marchio del biscione sulle monoposto di Himwil risale al 2018, quando il team fu rinominato Alfa–Sauber e vennero scelti come piloti Charles Leclerc e Marcus Ericsson. Dopo un avvio di campionato difficile, la squadra crebbe rapidamente grazie al fenomeno monegasco, che la portò all’ottavo posto tra i costruttori con 48 punti all’attivo.
I buoni risultati spinsero il marchio italiano a stringere una partnership ancor più forte, rinominando la squadra come Alfa Romeo Racing dal 2019. La coppia di piloti venne cambiata del tutto: Leclerc si spostò in Ferrari, mentre lo svedese abbandonò la F1. Venne promosso Antonio Giovinazzi al fianco di Kimi Raikkonen, che fu protagonista di uno scambio con il monegasco.
La stagione fu molto positiva per la prima parte, con il finlandese che raggiunse costantemente la zona punti. Il pugliese iniziò a carburare nella parte finale, anche se non fu esente da errori come in occasione del GP del Belgio, quando gettò alle ortiche un nono posto con un incidente a due giri dal termine. Il campionato si concluse alla grande con una quarta e quinta piazza in occasione di un folle GP del Brasile, e l’ottava piazza nel mondiale venne confermata.
Dal 2020 iniziò il declino del team, a causa degli scarsi sviluppi sulle monoposto e della deficitaria power unit Ferrari. A fine stagione vennero ottenuti solo 8 punti, uno in più di quanti ne siano arrivati ora. Per il prossimo anno Raikkonen verrà sostituito da Valtteri Bottas, mentre è ancora da chiarire chi occuperà il secondo sedile.
La notizia di oggi è che l’Andretti Autosport, storico team impegnato in Indycar, sarebbe pronta a rilevare la maggioranza del pacchetto azionario dell’Alfa Romeo Racing F1. La figura di riferimento della squadra è Michael Andretti, figlio del mitico Mario campione del mondo nel 1978.
Il suo gruppo è attivo, oltre che nel campionato di riferimento negli USA, anche in Indy Light, Formula E, Extreme E, IMSA ed Australian Supercar. Attualmente non sono arrivate risposte dagli uomini di Himwil, ma quel che è certo è che la F1 sembra andare sempre più verso gli Stati Uniti.
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Lo scorso anno, dopo tanti problemi economici, la Williams venne acquisita dal fondo di investimento americano Dorlinton Capital, che attualmente deteniene le quote del team. Le novità sulla questione Alfa Romeo Racing arriveranno nelle prossime settimane, visto che la volontà di Andretti è quella di chiudere le trattative in pochi giorni.
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