Il 2022 di Alfa Romeo si è aperto con nuovi piloti e sponsor. Ma il gran capo Vasseur, seppur fiducioso, lancia un avvertimento.
E’ stata un’annata difficile quella scorsa per l’Alfa Romeo. Dopo la grande delusione del 2020, solo timidi segnali di ripresa per la scuderia che porta il nome dello storico marchio italiano. Anzi, addirittura è arrivato il nono posto in classifica costruttori (ottavi invece l’anno prima) con Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi solo poche volte a punti e capaci di grandi exploit in pista. Per questo per il 2022 si è deciso di cambiare totalmente.
Al posto di Kimi Raikkonen, che ha appena appeso il casco al chiodo, arriva il connazionale Valtteri Bottas, che con la sua esperienza maturata in Mercedes può essere una grande risorsa per il team. Mentre il cinese Guanyu Zhou ha sostituito il pur meritevole Giovinazzi.
Alfa Romeo, i timori per il 2022
In Alfa Romeo però si guarda molto anche al portafogli. Importante nelle ultime settimane l’accordo con lo sponsor Orlen, che ora è inserito nel nome ufficiale del team. Ma non basta. La F1 infatti ha varato un tetto ai costi per livellare i valori tra le squadre, con il limite di spesa per il 2022 ridotto dai 145 milioni di dollari.
Alfa Romeo-Ferrari, non è ancora finita: il team principal apre la porta
La situazione finanziaria di Sauber, che gestisce il team per Alfa Romeo, sembra essere comunque migliore rispetto al passato, non solo per il nuovo accordo ma anche per gli sponsor che sono arrivati grazie al nuovo pilota cinese. Ma tutto questo potrebbe non essere sufficiente. Parlando di recente della salute finanziaria della squadra, il boss Fred Vasseur ha dichiarato ad Autosport che ci sono ancora “alcune trattative in corso, da parte degli sponsor e così via, ma penso che saremo molto vicini al limite di budget“.
“Questa è una mega opportunità. Ne sono convinto. Non parlo solo dell’azienda, ma anche della squadra, sapere di essere al limite. Questo è un approccio diverso, una mentalità diversa. Sarà una bella spinta per tutti“. Insomma nonostante i timori, Vasseur prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. In primis per il fatto che è stato sempre abituato ad essere al limite, ma anche perché crede di aver fatto una buona scelta con i piloti che porteranno in pista la nuova vettura.
Bottas, retroscena sull’accordo con l’Alfa Romeo: c’era un altro team
“Sappiamo perfettamente che se vuoi ottenere risultati, devi prima costruire le fondamenta della casa e poi andare passo dopo passo – ha aggiunto il capo dell’Alfa Romeo Team -. È un nuovo progetto quello del 2022 che si sviluppa sotto il budget cap che è stato approvato. Avremo un nuovo motore Ferrari e stiamo cercando di mettere insieme tutto”.
E aggiunge: “Tutti stanno facendo lo stesso, tutti stanno cercando di migliorare la formazione, tutti stanno cercando di migliorare il motore, tutti stanno reclutando. Ed è probabilmente la parte più bella del lavoro che tutti siano concentrati sulle prestazioni e convinti che domani faremo un lavoro migliore, è la motivazione principale“.