Scatenato dal tifo del Montmelo, Alonso si è reso protagonista di un ottimo gran premio malgrado gli evidenti limiti della sua auto.
La sua prestazione è stata talmente entusiasmante che la F1 ne ha addirittura voluto celebrare la rimonta con un tweet. Al Catalunya Fernando Alonso ha dimostrato di meritare ampiamente il sedile che sta occupando, sempre che ce ne fosse bisogno. Dal suo rientro nel Circus nel 2021, lo spagnolo ha dato prova di non avere nulla di meno dei giovani che ormai popolano in lungo e in largo lo schieramento.
Anche i più accaniti detrattori si sono convinti. Il Samurai non smette di dare spettacolo. A differenza di Carlos Sainz, altro idolo locale, lui ha mantenuto la freddezza, e dalla 20esima posizione di partenza ha concluso in nona.
Alonso, tanto cuore in pista al Montmelo
Diciassettesimo al termine delle qualifiche il driver di Oviedo è stato retrocesso di tre posizioni per la sostituzione della power unit. Ciò malgrado in corsa ha tirato fuori le unghie facendo a spallate come di consueto fino all’ingresso tra i primi dieci.
Certo, se l’asturiano disponesse di una Mercedes, una Red Bull, o una Ferrari non ci sarebbe da sorprendersi, ma l’Alpine ha ancora parecchia strada da fare per essere definita al top.
Al pronti via il 40enne ha subito infilato cinque avversari e se non ci fosse stato un errore all’ultimo pit stop, forse il piazzamento avrebbe potuto essere anche migliore.
“Non potevo chiedere di più“, ha sostenuto entusiasta a Marca. “Abbiamo fatto una gran gara, sia per quanto riguarda la gestione pneumatici, sia per la strategia. Purtroppo la sosta finale è stata troppo lunga. Quest’anno sono scattato quinto o sesto e sono uscito dalla zona punti, qui invece pur con uno start dal fondo griglia ce l’ho fatta. E’ il mondo al contrario“, ha proseguito nel suo commento stupefatto.
Le tribune piene e i tifosi che urlavano il suo nome sono senz’altro stati un bel boost. “A febbraio nei test non c’era nessuno. Questa domenica, invece, sembrava di essere in un altro circuito. Tanta gente e tanta passione. E’ tutta un’altra motivazione gareggiare davanti a loro“, ha riconosciuto.
Attualmente sesta tra i costruttori con 34 punti, l’equipe di Enstone deve ancora lavorare un po’ per fare quel salto in avanti utile a battere almeno l’Alfa Romeo.
“Per quanto riguarda la mia parte del box non siamo stati in grado di estrarre tutto il potenziale, altrimenti avrei potuto chiudere sesto o settimo. Dobbiamo progredire. Magari a Montecarlo ci riusciremo“, ha chiosato facendosi un augurio.