Alonso allontana il momento del pensionamento. Dopo il rientro in F1 nel 2021, lo spagnolo dell’Alpine promette di proseguire ancora a lungo.
Malgrado i suoi 40 anni suonati Fernando Alonso sta sfoggiando lo stesso spirito combattivo e il vigore dei suoi colleghi più giovani. I due campionati passati al di fuori del Circus per provare l’ebrezza della IndyCar, piuttosto che dalla Dakar, non hanno scalfito di un nulla la sua determinazione, la sua fame di successo, anzi se vogliamo hanno accresciuto entrambe.
Tornato nella classe regina per difendere i colori dell’Alpine, l’asturiano ha pressoché da subito dato vita ad ottime prestazioni. Sorpassi e duelli hanno impreziosito GP incapaci di dare i risultati sperati a causa di una monoposto non ancora competitiva.
Con 337 partenze alle spalle il Samurai sta facendo divertire tutti, tanto che il podio conquistato in Qatar lo scorso novembre, è stato salutato con gioia anche dai detrattori e dai più scettici.
Alonso verso il prolungamento di carriera in F1
Alla luce di tali prestazioni, il driver di Oviedo, non certo un personaggio umile, ha ribadito l’intenzione di proseguire il suo percorso essendo “migliore degli altri”.
“Me ne andrò quando vedrò arrivare qualcuno capace di battermi grazie alle sue sole abilità“, ha affermato al Mundo Deportivo anticipando che l’addio giungerà in corrispondenza di un crollo del suo savoir faire in termini di preparazione della vettura o di partenza in gara, piuttosto che di una minor velocità rispetto al compagno di box. “A quel punto farò altro, ma non è ancora il tempo. mi sento forte e amo le corse“.
Il doppio ko rimediato a Jeddah e Melbourne a causa di un’affidabilità ballerina e il ritiro di Imola a seguito del contatto con la Haas di Schumacher hanno fatto sì che, nella primissima parte di 2022 il due volte iridato raccogliesse davvero poco.
“Ho avuto tanta sfortuna per eventi fuori dal mio controllo“, ha dichiarato con amarezza.
Quindicesimo della generale piloti con appena 2 lunghezze, contro le 20 di Esteban Ocon, attualmente nono, Alo vuole guardare al bicchiere mezzo pieno. “Meglio cominciare male e finire in crescita, che il contrario”, la sua valutazione. “Tuttavia, dover guardare i gran premi alla tv e sprecare quando a quest’ora avrei potuto avere 25 o 30 punti è doloroso“.
E guardando al futuro, la scuderia di Enstone sembrerebbe aver già dato il via libera per il rinnovo. Il pilota di riserva Piastri, campione in carica di F2, potrebbe infatti essere indirizzato ad un’altra squadra, qualora il corridore di Oviedo volesse restare. Figlioccio di Mark Webber, era stato dato trai papabili per un sedile in Alfa Romeo, non fossero arrivati gli yuan di Guanyu Zhou.
“E’ un po’ troppo presto per parlare di formazione“, ha tagliato corso il CEO Laurent Rossi. “La questione non è quando Oscar entrerà in F1. Ciò che conta davvero è che sia preparato al massimo per farlo“.