Tra i primi a congratularsi con Sainz per il successo di Silverstone, Alonso ha fatto una dichiarazione che dovrebbe rallegrare la Ferrari.
Non appena arrivati sul circuito di Spielberg i piloti di F1 hanno commentato quanto avvenuto giusto pochi giorni fa a Silverstone. E uno dei principali accadimenti è stato il primo successo nella massima categoria di Carlos Sainz.
Fortemente voluto dal muretto Ferrari, desideroso di dare allo spagnolo l’occasione utile per sbloccarsi dopo un inizio di stagione complicato e sfortunato, il primo posto firmato dal figlio d’arte nel Northamptonshire, è stato particolarmente apprezzato da uno dei protagonisti del Circus attuale.
Alonso festeggia la prima vittoria di Sainz
Chiamato ad una riflessione sulla prestazione del connazionale nel Regno Unito, Fernando Alonso si è detto compiaciuto, tanto che, casco ancora in testa, al termine della corsa era stato tra i primi ad andare a felicitarsi.
“Si tratta di un traguardo molto importante, specialmente quando si corre per il Cavallino dove le aspettative sono alte”, ha spiegato a Marca. “Sinceramente non credo che cambierà molto per lui o per la squadra. Comunque era solo questione di tempo. La F1-75 è la miglior macchina del lotto assieme alla RB18. Penso quindi che lo rivedremo ancora davanti a tutti“, ha proseguito fiducioso.
Il pilota Alpine ha quindi rivelato di aver sentito fortemente il risultato del #55 anche per lo speciale legame che li unisce: “Con lui e suo padre abbiamo condiviso tanti momenti. Con Carlos Sr., ad esempio, ci siamo allenati per la Dakar. Noi siamo stati dei pionieri dell’automobilismo in Spagna. Ecco perché veder trionfare suo figlio domenica scorsa mi ha reso felice”.
Virando il discorso verso la propria performance in quel di Silverstone, Alo si è mostrato altrettanto soddisfatto.
“In altri GP ci mancava ritmo e pativamo il degrado gomme, ma in questo caso è andata diversamente. Sono riuscito a tenermi alle spalle Norris nonostante sul finale avesse coperture fresche. Ed Hamilton e Perez, pur essendo più veloci, non lo sono stati in maniera significativa. Ciò significa che il nuovo pacchetto funziona a dovere”, ha analizzato guardando positivamente al prosieguo di Mondiale.
Malgrado i suoi 40anni suonati, l’asturiano non sembra soffrire di scarsa motivazione, anzi è lanciatissimo. Messi alle spalle i podi e i trionfi, oggi la sua sfida è un’altra: quella con sé stesso. “Lo scorso anno ho corso come un diesel, adesso invece sto raggiungendo un livello alto come mai in precedenza. Questo mi fa essere orgoglioso“, ha confidato.
Mentalmente al top, il driver di Oviedo si sarebbe ormai ripreso dai problemi alle mani emersi dopo l’incidente avuto in Australia. “Non devo più mettere le bende prima delle gare. I trattamenti degli ultimi tre mesi hanno dato buoni frutti”, ha infine chiosato come di consueto desideroso di buttarsi nella mischia.