L’approdo di Zhou in F1 ha destato scalpore in quanto spinta dal governo cinese, ma per il portacolori Alpine Alonso i fatti sono diversi.
Ancora prima di arrivare nel Circus Guanyu Zhou è stato centro delle polemiche. Senza grandi vittorie alle spalle, ma con la spinta della Cina, probabilmente più potente di qualsiasi risultato ottenuto in pista, il 22enne si è già costruito una strada in salita.
Per qualche motivo, pur trattandosi di un ambiente accessibile solo per chi ha un conto in banca importante, sapere che qualcuno riesce ad essere ingaggiato per il denaro di cui dispone è vissuto come un tabù. Qualcosa da guardare con sospetto e scetticismo.
E’ innegabile che ad alcuni la mossa dell’Alfa Romeo di scaricare Antonio Giovinazzi per il driver di Shanghai non sia piaciuta, specialmente perché telefonata. Si sapeva già da tempo, infatti, che il pugliese sarebbe stato sacrificato non tanto per prestazioni al di sotto delle attese, quanto per l’esigenza del team di fare cassa.
E’ noto a tutti, che il Biscione sia perlopiù partner commerciale della scuderia di F1, ma che in realtà sotto la livrea ci sia la piccola Sauber. Un’equipe privatissima, passata di mano in mano negli anni, e mai in grado di fare grossi investimenti. Ecco perché reclutare chi ha il portafoglio pesante rappresenta per lei una salvezza.
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Alonso promuove Zhou
Se tanti hanno storto il naso davanti a questo ennesimo ingaggio che sa di do ut des, Fernando Alonso se n’è detto compiaciuto. Il Samurai conosce bene l’asiatico, vincitore di cinque GP di F2 lo scorso mondiale, avendolo frequentato a fine 2020 quando fece con lui i test per debuttanti di Abu Dhabi per prepararsi al rientro nel Circus dopo due stagioni di assenza.
“Sono molto felice del suo passaggio in F1 e dell’opportunità che gli è stata concessa. E’ un ragazzo simpatico che ho avuto modo di frequentarlo in alcune sessioni di prove, ed essendo lui membro dell’Academy Renault“, ha affermato ad F1i.com.
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Il fatto che Bon Giovi sia stato defenestrato per fare spazio a Guanyu non è motivo di perplessità per Alo. “E’ il modo in cui funziona lo sport. Credo che sia un bene per tutti il suo arrivo e noi lo accoglieremo il meglio possibile“, ha concluso facendo spallucce davanti ai malumori del pilota italiano.
