Ci sono dei piloti che sono in grado di diventare dei campioni già molto giovani, con Sebastian Vettel che è stato un vero prodigio.
Spesso e volentieri l’obiettivo delle Scuderie è quello di arrivare a dei piloti che abbiano una certa esperienza e che abbiano potuto passare tutte le varie tappe di crescita e di maturazione per poter arrivare a competere per il titolo Mondiale, ma Sebastian Vettel è stato uno di quelli che ha saputo bruciare le tappe a tutti gli effetti, tanto è vero che ha realizzato già in età giovanissima una serie di record sensazionali, con il primo titolo mondiale che è stato un vero e proprio momento scioccante.
Quando si pensa la Red Bull è normale che la prima persona che salta alla mente sia Sebastian Vettel, con il fenomeno tedesco che è stato in grado di realizzare una serie di record a dir poco sensazionale e ottenendo la bellezza di ben quattro titoli iridati che lo portano così a essere uno dei piloti più decorati in F1.
Con lui infatti la Red Bull è riuscita a vincere per la prima volta nella sua storia dei titoli mondiali, con il primo successo che arrivò in maniera a dir poco inaspettata nel 2010, anno in cui Vettel aveva solamente 23 anni.
In quella stagione c’era davvero moltissimo a bagarre per il titolo mondiale, considerando il fatto che nel 2009 c’era stato il successo della Brawn GP, una scuderia che era nata dalle ceneri della Toyota e che aveva già dovuto abdicare dopo una sola presenza nei massimi circuiti mondiale, dunque si arrivò all’ultima gara con ben 4 piloti ancora in lotta per il titolo.
Quello messo meglio in assoluto era Fernando Alonso, dato che era il primo con la sua Ferrari e poteva essere sicuro del successo anche con un secondo posto, mentre alle sue spalle c’erano le due Red Bull di Mark Webber e di Sebastian Vettel, mentre era ampiamente staccato, e in corsa solamente per la matematica, la McLaren e di Lewis Hamilton.
Vettel trionfa ad Abu Dhabi ed è il più giovane di sempre
La gara iniziò, con la Ferrari che sembrava in assoluto controllo e tutto è andato nel migliore dei modi quando Webber sbattè contro il muretto costretto a rientrare ai box per un cambio che sembrava dare a tutti gli effetti il titolo a Maranello, ma purtroppo quello fu l’inizio della fine.
Stefano Domenicali decise infatti di far rientrare il campione asturiano ai box per poter fare un cambio gomme che gli permettesse di arrivare fino alla fine della gara, ma così facendo diede la possibilità a Vettel di volare indisturbato al primo posto e lo spagnolo si ritrovò sommerso all’interno del traffico non riuscendo a passare la Renault di Petrov.
Alonso non riusciva più a ottenere la posizione sperata per poter mantenere la posizione di vantaggio sul tedesco, con il controllo di Webber che divenne totalmente inutile, per questo motivo Vettel riuscì a passare nell’ultima gara dal terzo al primo posto, ottenendo così un titolo mondiale che sembrava a tutti gli effetti davvero insperato all’inizio della gara, ma così facendo riuscì a superare ancora una volta il record di Lewis Hamilton del 2008 come il più giovane pilota di sempre ad aver ottenuto un successo iridato e i suoi 23 anni sono ancora oggi un record imbattuto e che difficilmente potrà trovare degli eguali.