Lutto in casa Juventus. Era l’amico di tutti, colui che riusciva sempre a mettere d’accordo tutte le anime del club.
Una vera e propria istituzione nell’ambiente bianconero. Antonio Canese, scomparso a 68 anni era il cuoco ufficiale della Juventus, proprietario del noto ristorante “La Marina” di Porto Venere. Legatissimo all’ambiente, punto di riferimento per calciatori e dirigente ha deliziato i tesserati a base di buona cucina ed estrema vicinanza alla squadra. Cosi come hanno riportato i principali organi di informazioni, Canese era legatissimo a tante ex bandiere juventine.
L’inizio stagione dei bianconeri sarà quindi molto più duro che mai. Una figura di riferimento, un uomo che seguiva la squadra ovunque, anche per sua spontanea iniziativa. C’era anche all’Heysel, in quella che è stata probabilmente la notte più buia di tutta la storia juventina e forse del calcio italiano. Era li con la squadra, era li a sostenere quei colori che aveva sempre e che oggi a 68 anni saluta per sempre. Il club piemontese si stringe intorno alla famiglia del caro Antonio.
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Addio ad Antonio Canese, legatissimo all’ex tecnico bianconero Marcello Lippi
Grandissimo amico di Marcello Lippi, con il quale anche dopo l’esperienza bianconera aveva mantenuto un grandissimo rapporto, Antonio Canese aveva giocato a calcio senza però emergere. A La Spezia, nelle giovanili della squadra della città ligure, oggi in Serie A dopo una esaltante stagione lo scorso anno. Proprio il club ligure ha voluto rendere omaggio all’uomo ed al professionista, per anni al servizio della vecchia signora del calcio italiano.
“Con Antonio se ne va una parte importante del Club La Spezia 1985, di cui era presidente onorario. Da oggi niente sarà più come prima”. Questo il messaggio con il il quale il club spezzino ha voluto omaggiare Antonio Canese.
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Una perdita che si certo si farà sentire nel club bianconero, legatissimo all’uomo prima ancora che al professionista. La stagione si aprirà dunque nel peggiore dei modi per la Juventus, che farà di tutto per regalare ancora una soddisfazione al loro caro Antonio, anche se stavolta, lontano da quei luoghi che lo ricorderanno per sempre.