Antonio Jimenez, capotecnico di Aleix Espargarò, riassume le tappe che hanno portato Aprilia al successo in Argentina.
In meno di un anno Aprilia ha raggiunto traguardi storici in classe regina, dopo il suo ritorno nel 2015. Pagine importanti scritte tra Silverstone 2021, primo podio di Aleix Espargarò, e Termas de Rio Hondo 2022, prima pole position e vittoria in MotoGP. Alla sua sesta stagione in sella alla RS-GP ha trovato finalmente il suo primo successo in carriera nella massima serie e guarda al futuro con maggiore ottimismo.
Al fianco del pilota di Granollers lavora l’esperto capotecnico Antonio Jimenez, arrivato al box Aprilia alla fine del 2018, in un momento in cui la Casa di Noale stava riorganizzando il reparto ingegneristico con l’arrivo di nuove figure professionali provenienti anche dal mondo della Formula 1. Lo zampino di Massimo Rivola iniziava ad essere impresso per raggiungere risultati che sono puntualmente arrivati.
L’ascesa di Aleix Espargarò in MotoGP
In un’intervista rilasciata a Dazn il responsabile tecnico Antonio Jimenez avverte che le sorprese non finiscono qui. Con l’arrivo del campionato in Europa potrebbero arrivare altre gradite sorprese per la squadra di Rivola e Albesiano, che vede crescere progressivamente anche l’ultimo arrivato Vinales: “Incredibile Maverick, sia in Argentina che ad Austin, gli è costato l’inizio della gara, ma ha fatto dei giri incredibili. La chiave per crescere è avere due piloti veloci e competitivi tra loro, come adesso. Conosciamo il valore di Maverick, le prossime gare saranno una svolta“.
L’arrivo di Massimo Rivola ha portato a migliorare certi settori del reparto corse Aprilia che si sono rivelati fondamentali per l’evoluzione della RS-SP. “Ora molto lavoro viene svolto con l’aerodinamica e l’elettronica. Abbiamo avuto Iannone, Savadori e Smith, che sono dei grandi piloti, ma nessuno al livello di Aleix… Maverick ha avuto altre esperienze in altre squadre e con altri marchi, è stato necessario dargli gli input necessari“.
Il segreto di questo successo sta soprattutto nel grande step tecnico che hanno compiuto gli uomini dell’azienda e ai box, permettendo ad Aleix Espargarò di avvicinarsi ai piloti più veloci della classe regina: “Siamo migliorati molto a livello aerodinamico, elettronico e di velocità. Prima avevamo una moto che non ci consentiva di sorpassare – ha concluso Antonio Jimenez -. Ora abbiamo una moto veloce ed affidabile. Abbiamo fatto uno step in avanti molto importante“.