Aston Martin nella bufera in F1: loro intanto negano tutto

Con il Mondiale di F1 ormai alle porte le voci su una possibile assenza ai test si erano fatte insistenti, ma tutto sembra essere rientrato.

Dopo un Mondiale dove le regole non sono state mai propriamente rispettate, è giunto il momento di concentrarsi sulla nuova annata del 2022, con i ritardi che sembrano però essere nuovamente all’ordine del giorno.

F1, Aston Martin (GettyImages)
Aston Martin (GettyImages)

La F1 si sta avvicinando sempre di più all’inizio della nuova stagione e tutti sono davvero entusiasti di dare il via a un’annata che si preannuncia entusiasmante per i continui cambi di regolamento che potrebbero così ancora una volta mischiare le carte in tavola.

Gli occhi sono prevalentemente puntati su Mercedes, Red Bull, Ferrari e McLaren, con queste ultime due che dai primi test sembrano aver assottigliato il divario con le due potenze del 2021.

Alle spalle di queste quattro super potenze ci sono tutte le altre, ma una in particolare vuole riscattare una stagione davvero deludente: la Aston Martin.

La Scuderia britannica infatti è decisamente indietro con il completamento della sua monoposto e si sono alzate diverse voci che volevano sostenere la tesi che a metà febbraio, quando sarebbero iniziati i test sul circuito di Barcellona, non ci sarebbero stati né VettelStroll in pista, in quanto ancora senza vettura.

In questo momento però la notizia è stata negata dal portavoce dell’Aston Martin, spiegando come la Scuderia farà regolarmente parte dei test a Montmelò, ma i dubbi restano e non molto.

La testata a riportare i rallentamenti è stata “thejudge13.com” che ha spiegato come i tempi di produzione della nuova vettura stiano ritardando sempre di più e la macchina che verrà data in mano al tedesco e al canadese sta subendo grossi rallentamenti.

Christian Horner promuove la F1: ha una convinzione clamorosa

Mike Krack, nuovo team principal dopo l’addio di Otmar Szafnauer, ha spiegato come tutto sta procedendo secondo i piani, con la Scuderia che vuole diventare una grande potenza, anche se dalle sue stesse parole è trapelata qualche perplessità riguardo alla nuova AMR22.

F1: la delusione di Sebastian Vettel

Il grande volto dell’Aston Martin è stato senza ombra di dubbio Sebastian Vettel, pilota capace di vincere per ben quattro volte il titolo Mondiale con la Red Bull e di arrivare secondo in due circostanze con la Ferrari.

Insomma il tedesco è uno dei volti più noti e amati di tutto il circuito e la sua presenza ha sicuramente fatto credere che la Scuderia potesse essere pronta per grandi traguardi, soprattutto dopo aver visto l’ottimo andamento della Racing Point nel 2020.

Il tedesco si è lasciato così affascinare dal progetto e dall’ottimo ambiente all’interno della squadra, probabilmente unico vero motivo del suo voler rimanere in Gran Bretagna, ma a fine anno la delusione è stata chiara.

Le aspettative erano ben altre, non lottare per il titolo, ma sicuramente essere più vicino a Ferrari e McLaren e almeno essere la Scuderia di punta delle ultime sei e invece così non è stato.

Vettel tuona contro il governo in Germania: “Ora basta”, ecco perché

Il settimo posto finale estremamente saccata da Alpine e Alpha Tauri ha lasciato decisamente l’amaro in bocca su una stagione che nasceva decisamente sotto un’altra stella.

Settanta punti meno dell’Alpha Tauri e cinquanta in più della Williams, insomma l’Aston Martin si è trovata in quel limbo senza sapere cosa fare e ora è una corsa contro il tempo per non presentare in ritardo la monoposto per il nuovo anno.

Gestione cookie