In Australia si possono avere delle auto customizzate con una tecnica piuttosto particolare. E a farlo è una giovane artista.
I figli degli anni ’90 si ricorderanno un programma che andava in onda su MTV e si chiamava Pimp My Ride. In pieno stile americano delle vetture vecchie e fatiscenti venivano rimesse a lucido e impreziosite con elementi che poco avevano a che fare con l’utilizzo normale di un veicolo. Ad esempio il bagagliaio veniva adibito ad ospitare delle tv a cristalli liquidi, piuttosto che mega stereo con sub-woofer, o addirittura Jacuzzi. Insomma nulla di utile e pratico, soltanto show al limite del trash. Senza dimenticare le colorazioni che venivano scelte per la carrozzeria, sempre all’insegna della tamarragine così da non passare inosservati.
Ebbene, forse in ricordo di quel periodo, qualcuno ha deciso di impegnare la propria arte e fantasia per fare qualcosa di simile, anche se un po’ più chic.
Se un tempo la tv era il riferimento, ora lo sono i social. Ed infatti, il luogo virtuale preferito dall’autrice per la divulgazione è TikTok. Amante di questo genere di performance artistiche, la donna fece il giro di tutte le botteghe in cerca di qualcuno che credesse in lei per imparare e cominciare a mettere in pratica, venendo però puntualmente rimbalzata. Ad un certo punto, sempre più convinta che quella fosse la sua strada e ciò che avrebbe voluto fare come lavoro, decise di fare uno sforzo importante e crearsi un’azienda da sé.
Auto customizzate da restare a bocca aperta
Da quanto scoperto da Cars Insider l’azienda che si occupa di questi ritocchi fuori dal comune è australiana, precisamente di Brisbane, Etched Out. Ed infatti basta cercare su Google che appare il link alla pagina Instagram dove si possono visionare alcuni esempi.
La particolarità degli interventi riguarda le componenti della macchina interessate. Ovvero i fanali. Talvolta i coperchi bilancieri. Tutti incisi in maniera artigianale e con disegno personalizzato. Nel secondo caso dipinti a mano.
Chi dunque è stanco di avere luci comuni e banali e vuole farsi notare ancora di più ne traffico, adesso sa a chi rivolgersi. Di certo l’esito è notevole, ben lontano dalla cafoneria a stelle e strisce (con tutto il dovuto rispetto).
Il processo produttivo sembra semplice. In realtà è piuttosto complesso. Prima si effettua il disegno. Poi si procede all’intaglio tramite Dremel. La lente, staccata dalla sua sede per essere lavorata, viene poi inviata al lucidatore, che applica la vernice di copertura e protezione.
Non è dato sapere quale possa essere il costo. Per quanto riguarda le tempistiche, invece, dal momento dell’ordinazione al ritiro passano dalle 2 alle 4 settimane.
Per quanto concerne la tipologia di decorazioni richieste, a quanto pare, quelle che vanno per la maggiore sono dei classici come i fiori e i draghi.
E se truccare un dettaglio così cruciale in termini di sicurezza come quello dell’illuminazione potrebbe sembrare un azzardo, dai video pubblicati sulle piattaforme non si osservano cali di efficacia.
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