Pecco Bagnaia vince il penultimo appuntamento stagionale, Ducati campione costruttori della MotoGP. Cade Fabio Quartararo con la Yamaha.
Il dominio della Ducati e di Pecco Bagnaia è stato perentorio a Portimao, dove si è appena concluso il Gran Premio dell’Algarve. Il terzo trionfo stagionale del torinese ha regalato alla casa di Borgo Panigale il mondiale costruttori, portato a casa con una gara di anticipo rispetto alla fine della stagione.
La prestazione del #63 è stata eccezionale, avendo condotto praticamente ogni giro in testa senza dare mai agli altri la possibilità di avvicinarsi. Secondo un ottimo Joan Mir sulla Suzuki, che rafforza la terza piazza nel mondiale piloti. Dietro all’ex campione del mondo c’è Jack Miller che è finalmente tornato sul podio, al termine di un gran duello con la Honda LCR di Alex Marquez.
Al quinto posto troviamo la Ducati Pramac di Johan Zarco, seguito dalla Honda ufficiale di Pol Espargaro che è venuto fuori nel finale ottenendo un discreto piazzamento. Settimo Jorge Martin, mentre è caduto Fabio Quartararo incappando nel primo ritiro stagionale. Tredicesimo Valentino Rossi sulla Yamaha Petronas davanti ad Andrea Dovizioso, ma alle spalle del fratellino Luca Marini.
Al via Miller è perfetto, ma Bagnaia esce meglio dalla prima curva riuscendo a riprendersi la testa della corsa. La stessa cosa la fa Mir, infilato dopo il semaforo verde da Martin, ma bravo a tornare subito davanti a lui. Danilo Petrucci è il primo a ritirarsi, a causa di una caduta alla Curva quattro. Valentino Rossi resta nelle retrovie e chiude il primo giro in sedicesima piazza.
Mir inizia ad infastidire le Ducati passando Miller, mentre Pecco è davanti a tutti. Il passo dell’australiano non è all’altezza della coppia di testa nei primi passaggi, con Bagnaia che non ha ripetuto l’errore di aprile in partenza. La Suzuki dell’ormai ex campione del mondo tiene bene ed il pilota torinese fatica a trovare un allungo deciso.
Quartararo guadagna una posizione in partenza e, fresco del titolo già conquistato, evita di prendere rischi inutili ad inizio gara. Ottima la progressione di Alex Marquez che supera Martin prendendosi la quarta piazza sulla Honda del team di Lucio Cecchinello. Il leader tenta di allungare e piazza un 1’39”467 al quarto passaggio, sfiorando il record della pista stampato da Alex Rins qualche mese fa.
Come ci si poteva attendere, difficile la gara di Stefan Bradl, approdato in Honda HRC per sostituire Marc Marquez. Il tedesco naviga in fondo alla classifica in diciannovesima posizione, ma anche per Pol Espargaro sulla moto gemella la gara è dura: lo spagnolo, secondo a Misano, soffre in ottava piazza, senza alcuna possibilità di giocarsela con i primi.
Si ritira anche Aleix Espargaro che scivola con la sua Aprilia del Team Gresini. Una giornata molto difficile la sua, che era caduto anche in mattinata durante il warm-up di preparazione alla gara pomeridiana. Il passo di Bagnaia è impressionante, specialmente per la costanza.
Il rider della Ducati gira costantemente sul 1’39”5, risultando un vero e proprio martello. Miller inizia a perdere terreno, ed un eccellente Alex Marquez lo beffa alla prima curva portandogli via il terzo posto. Quartararo prosegue nella sua gara piuttosto complicata, commettendo anche un errore nella parte centrale della pista. Il neo-campione del mondo viene infilato da Johann Zarco, che sale al sesto posto.
Bagnaia sembra non avere rivali in questa fase finale della stagione di MotoGP: il gap tra il ducatista e Mir aumenta di giro in giro, sino a raggiungere quasi tre secondi. Nel frattempo, Marquez si avvicina notevolmente a Mir, una bella sfida considerando le ruggini createsi tra i due in qualifica.
Valentino Rossi, al canto del cigno della sua carriera in MotoGP, enta di attaccare un Franco Morbidelli in nettà difficoltà, in una mesta battaglia per la sedicesima piazza dietro a Luca Marini. Il “Dottore” riesce a passare il connazionale, che perde di continuo diverse posizioni girando tre secondi al giro più lento della concorrenza. Per Franco, evidenti le difficoltà fisiche in questa fase del campionato.
“El Diablo” si sveglia e riesce ad infilare Zarco, mentre Miller prova un contrattatto su Alex Marquez. L’australiano tenta l’assalto alla prima curva, ma allarga troppo la traiettoria non riuscendo a riguadagnare la posizione sul podio. L’incubo di Quartararo continua a causa delle velocissime Ducati Pramac, con Johann che lo svernicia nuovamente sul rettilineo dei box.
La bagarre per il terzo posto prosegue e Miller passa il rivale, nello stesso momento in cui il nuovo campione del mondo cade ritirandosi. Questa è una notizia eccellente per la casa di Borgo Panigale, che può mettere una seria ipoteca sull’iride costruttori. Grande delusione nel box della casa di Iwata. Anche Miguel Oliveira scivola con la sua KTM, assieme ad Iker Lecuona sulla moto gemella.
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L’impatto tra i due, senza gravi conseguenze, porta la direzione gara ad estrarre la bandiera rossa ad un paio di giri dal termine. Questo sancisce la fine anticipata della corsa e la vittoria del mondiale costruttori per la Ducati. Prossimo appuntamento domenica prossima a Valencia, con la stagione della MotoGP che andrà ufficialmente in archivio.
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