Bastianini, l’impresa del Gresini Racing e quel legame con Simoncelli

Enea Bastianini ha firmato un’impresa storica vincendo in Qatar. Ecco le parole di chi ne ha seguito la carriera con passione ed emozione.

Domenica 6 marzo 2022 è una data che resterà per sempre impressa nella vita di Enea Bastianini. Il rider riminese, campione del mondo della Moto2 nel 2020, ha debuttato in top class lo scorso anno, mettendo in evidenza una gran crescita nella parte finale di stagione che lo hanno portato a chiudere due volte in terza posizione nelle tappe di Misano.

Bastianini (Twitter)
Bastianini (Twitter)

Come sappiamo, da quest’anno il Gresini Racing ha lasciato l’Aprilia legandosi alla Ducati, che ha fornito due Desmosedici GP21 alla squadra fondata dal grande Fausto ed ora gestita dalla moglie Nadia, vedova da poco più di un anno dopo la scomparsa dell’ex pilota a causa del Covid-19.

La signora Padovani ha rivelato in questi giorni di non aver mai pensato di chiudere la squadra dopo la dipartita dell’amato coniuge, ed i risultati gli hanno subito dato ragione. Bastianini ha corso da fenomeno assoluto, riportando questa compagine al successo dopo quasi 16 anni.

L’ultimo ad esserci riuscito era stato Marco Melandri, che nel 2006 si impose al Gran Premio di Francia a Le Mans. Da quel momento in poi non sono più arrivate affermazioni nel Motomondiale, ma la passione è stata colei che ha spinto Fausto Gresini a non mollare mai il mondo dei Gran Premi, per poi “cedere” il testimone a sua moglie.

Nel 2022 si è puntato su due giovani come Enea e Fabio Di Giannantonio, quest’ultimo al debutto assoluto e che dovrà crescere in fretta per stare al passo con il compagno di squadra. La gara del romagnolo è stata da fenomeno assoluto, gestita con freddezza come se fosse un veterano.

Dopo una partenza non troppo positiva è arrivata la rimonta, che lo ha portato a scavalcare anche un certo Marc Marquez neanche fosse un ragazzino. La gioia è esplosa a quattro giri dalla fine, quando il sorpasso sul leader Pol Espargaró gli ha aperto la strada verso un successo da leggenda.

Bastianini, Pernat spiega il legame con Simoncelli

Enea Bastianini ha riportato al successo il Gresini Racing dopo 15 anni, regalando il sesto successo alla Ducati in Qatar, il primo con un team privato. Il “Corriere dello Sport” ha intervistato Carlo Pernat, storico manager che ha seguito tutta la carriera del “Bestia”, sino ad abbracciarlo quasi fino al soffocamento sotto al podio di Losail.

Sin dai test invernali ho visto che Enea era cresciuto ancor di più rispetto allo scorso anno. Sabato ha sfiorato la pole, domenica è riuscito a vincere, battendo avversari e squadre ufficiali. Devo dire che mi sono emozionato, alcune coincidenze mi hanno messo molto alla prova“.

Bastianini è riminese, proprio come Marco Simoncelli, che nei suoi due anni in MotoGP gareggiò proprio con la Honda del team di Fausto Gresini: “Come posso evitare di ricordare Fausto e Marco Simoncelli? Quando il SIC arrivò in top class era già un personaggio, la squadra di Fausto una certezza con le sue Honda. Purtroppo, poi, il filo si è spezzato in una maniera che nessuno avrebbe potuto immaginare“.

La vittoria del “Bestia” in Qatar ha riazionato la macchina del tempo, che si era inceppata nel 2011 in Malesia. Enea ha vinto per Marco e per Fausto, io provo a dare il mio contributo nel migliore dei modi. A volte cerco di stare zitto ed altre gioisco, ma quando ho visto la Ducati #23 che tagliava il traguardo per prima, vincendo, non ho più resistito. Il 2017 era stato un momento difficile per lui in Moto3, io ci ho parlato e lo vidi demoralizzato. L’ho preso ed ho ritrovato in lui la carica, è stato un momento decisivo. Per fortuna lui ci ha creduto e ce l’abbiamo fatta“.

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