La Bentley ha lanciato sul mercato una nuova auto che celebra il futuro design dei prossimi modelli. E è un prodotto davvero per pochi.
Nei giorni in cui si celebra l’addio alla Regina Elisabetta II, non si è potuto fare a meno di parlare delle sue auto. I Windsor infatti hanno quasi sempre utilizzato marchi nazionali per muoversi, soprattutto per eventi ufficiali. E tra le case automobilistiche più celebri nel Regno Unito c’è senz’altro la Bentley, da sempre ricollegabile a modelli di lusso e al tempo stesso dalle linee eleganti, che strizzano l’occhio anche allo sportivo. Ancora oggi alcune sue vetture storiche sono tra le più ricercate dai collezionisti, con aste molto rare ma che risultano essere sempre degli eventi record.
Un marchio il Bentley che, come tanti, ha passato nella sua lunga storia, iniziata nel 1919 grazie a Walter Owen Bentley a Cricklewood, nei dintorni di Londra, che ha vissuto momenti anche difficili. Ma grazie ad alcune sue macchine è riuscita a uscirne alla grande, rimettendosi in carreggiata.
Nonostante il mercato delle auto sia ormai da diverso tempo in crisi, colpa della pandemia e dell’aumento dei prezzi delle materie prime, solo in questa ultima parte di 2022 stanno arrivando segnali di una inversione di tendenza. Le case automobilistiche rispondono a tutto questo continuando i loro processi di rinnovamento, legati in gran parte all’elettrificazione dei propri maggiori modelli. Ma c’è anche chi, come la Bentley, continua a puntare sulle proprie vetture di lusso e sui motori termici, ormai a fine vita.
Solo poche settimane fa è stata presentata al pubblico, alla Monterey Car Week di Pebble Beach, in California, la nuova coupé esclusiva, la Mulliner Batur. Questa Bentley segue un’altra vettura decisamente speciale come la Bacalar, un’auto sportiva personalizzata, progettata e costruita a mano in un’edizione di soli dodici esemplari. La Batur è stata progettata insieme al reparto custom made di Bentley, Mulliner, e Andreas Mindt, che in precedenza avevano lavorato per anni per il Gruppo Volkswagen.
Bentley, ecco la Mulliner Batur
La Batur rappresenta per la casa inglese il nuovo design che caratterizzerà la futura gamma di veicoli elettrici a batteria (BEV) di Bentley. E anche questa sarà molto esclusiva, visto che sarà prodotta in soli 18 esemplari, tutti dal valore di 2 milioni di euro. Come il suo predecessore, la Batur prende il nome da un bellissimo specchio d’acqua naturale, un lago vulcanico presente a Kintamani sull’isola di Bali, in Indonesia.
Si tratta della Bentley più potente di sempre, con una versione da 740 CV dell’iconico motore V12 biturbo da 6,0 litri assemblato a mano, che negli ultimi due decenni ha fatto le fortune del noto marchio britannico. La Batur costituisce la celebrazione della straordinaria potenza, coppia e raffinatezza del V12, a cui è stato abbinato un telaio Bentley che è il più avanzato di sempre, con sospensioni pneumatiche ottimizzate per la velocità, controllo antirollio attivo elettrico, eLSD, oltre a quattro ruote sterzanti.
Tutti i 18 esemplari sono già stati venduto e ognuno sarà progettato in collaborazione con il cliente, guidato dal team di progettazione interno di Mulliner. I clienti potranno specificare il colore e la finitura di praticamente ogni superficie della Batur, per creare un’auto unica nel suo genere. Ciascuno sarà quindi realizzato a mano nell’officina di Mulliner presso lo stabilimento Bentley’s carbon neutral a Crewe, in Inghilterra, con le prime consegne previste per la metà del 2023.
Il design della Batur è opera del direttore del design di Bentley, Andreas Mindt, e del suo team, tra cui il capo del design degli esterni, Tobias Suehlmann e il capo del design degli interni, Andrew Hart-Barron. “Il design di una Bentley moderna dovrebbe essere sempre potente, stimolante e armonioso – ha spiegato Mindt -. La forma deve essere forte e muscolosa pur rimanendo aggraziata: deve esserci sia un flusso elegante che una muscolatura. Il termine che usiamo è ‘posizione della belva a riposo’: immagina un leone o una tigre, sdraiato in posizione di attacco nell’erba alta. Quella forma potente – di massima potenza a riposo, che sembra veloce anche da fermo – è quella che guida la nostra nuova interpretazione della classica linea di Bentley”.
A caratterizzare questo nuovo modello una linea che si estende dal cofano per l’intera lunghezza dell’auto, collegando il cofano alla carrozzeria, rendendo l’auto lunga e snella: “Chiamiamo questa caratteristica il ‘cofano senza fine’ – ha spiegato Mindt -. Nel frattempo la massa visiva dell’auto viene spostata all’indietro, dando l’impressione che l’auto sia seduta sull’asse posteriore, il che aggiunge ulteriore profondità alle fiancate. Nella parte anteriore dell’auto, abbiamo modernizzato la famosa griglia Bentley e l’abbiamo resa più bassa e più verticale, per dare una faccia più forte e una posizione più dominante. La griglia è affiancata da una nuova forma del faro, un’evoluzione del design utilizzato su Bacalar. Nel complesso, la forma è più pulita e semplificata”. Dentro poi tecnologia e raffinatezza, visti i materiali che è possibile scegliere per arredarla. Insomma un vero capolavoro.