L’ex patron del circus della F1 ha ammesso che il suo supporto a Verstappen era condizionato dal primato di Michael Schumacher. Non sarà felice digerire la provocazione per il campione inglese della Mercedes.
Il mondiale 2021 si è deciso all’ultimo respiro dell’ultimo giro del Gran Premio finale di Abu Dhabi. Come una trama di un film di Hollywood Lewis Hamilton e Max Verstappen si sono dati battaglia fino all’ultima curva per la vittoria e per la conquista del titolo iridato. I nervi erano tesissimi e lo sono stati per tutto il corso del campionato. Mercedes e Red Bull Racing si sono sfidati punto a punto fino al clamoroso epilogo degli Emirati Arabi.
Il duello ha, naturalmente, diviso il tifo tra chi spingeva per un nuovo campione del mondo e chi sognava di vedere un pilota raggiungere le otto corone iridate. Lewis Hamilton ha avuto davanti a sé il traguardo più importante della sua vita, ma il destino ed una decisione discutibile del direttore di gara ha regalato un’ultima chance a Max Verstappen. L’incidente inaspettato di Nicholas Latifi ha determinato il ricongiungimento del gruppo sotto il regime della Safety Car a quattro giri dalla fine. Max Verstappen ha così avuto l’ultima chance di laurearsi campione del mondo, beffando l’esperto pilota inglese.
Il campione della Red Bull Racing è riuscito in curva cinque a sopravanzare il suo rivale, sorprendendolo all’interno della traiettoria. La differenza di mescola ha, ovviamente, agevolato la manovra di sorpasso del figlio d’arte di Jos. La sfida è stata intensa e corretta nel momento chiave. Il #44, nonostante la bruciante sconfitta, si è congratulato con Max Verstappen al termine della corsa, dimostrando una grande sportività.
Verstappen, svelati i messaggi ricevuti da Hamilton e Mercedes
La gioia di Bernie Ecclestone
Considerata la piega degli ultimi tempi della Formula 1, in molti hanno iniziato a sentire la mancanza di un personaggio come l’ex patron del circus. Ecclestone ha deciso, qualche anno fa, di mollare le redini della categoria regina del motorsport e vendere tutto alla proprietà americano. Liberty Media ha, decisamente, spettacolarizzato la F1, snaturandola sotto molti aspetti. Diverse decisioni quest’anno sono risultate creative ai fini della realizzazione di una sceneggiatura artificiosa volta a creare uno show.
Persino nel penultimo appuntamento della stagione in Arabia Saudita il direttore di gara, Michael Masi, ha cercato di spettacolarizzare la corsa con la scelta di bandiere rosse, una delle quali assolutamente evitabile. Le partenze da fermo presentano il rischio di creare ulteriori incidenti, come dimostrato sul tracciato cittadino di Jeddah. Il direttore di gara australiano non si è mostrato al medesimo livello dei due sfidanti alla corona iridata. Max Verstappen, in ogni caso, ha dimostrato di meritarsi il titolo mondiale, avendo portato la Red Bull Racing RB16B ad un livello pari almeno a quello Mercedes W12. In classifica costruttori la differenza l’ha fatta la maggiore esperienza della coppia del team teutonico rispetto a quella nata nel 2021 nella squadra austriaca.
Il campionato 2021, comunque, rimarrà nella memoria per essere stato uno dei più equilibrati e combattuti nella storia della Formula 1. Bernie Ecclestone ha vissuto le principali battaglie del libro della categoria regina del motorsport, ma in questa annata ha tifato per Max Verstappen. Ai microfoni di Sky, Mr. B ha dichiarato: “Max ha vinto onestamente, il che è positivo. La gente probabilmente ora è felice di vedere un volto nuovo in cima alla Formula 1. Personalmente sono contento che Lewis non abbia vinto l’ottavo mondiale, perché detiene questo record con Michael Schumacher. Non mi piacerebbe vedere infranto questo primato“.
L’ex F1 ci va giù pesante: Hamilton praticamente distrutto
Bernie Ecclestone ha aggiunto che sarebbe paradossale credere in un “furto” ai danni del sette volte campione della Mercedes. “È assurdo pensare che Hamilton sia stato derubato, come leggo in giro. Al primo giro è uscito di pista, ha tagliato la chicane ed è rientrato davanti a Verstappen senza che venisse punito, quindi non dovrebbe lamentarsi troppo. Queste cose succedono sempre nello sport. Non dovremmo incolpare il direttore di gara, ha fatto esattamente quello che era giusto“, ha concluso l’ex proprietario della F1.