Quella volta che Bernie Ecclestone avrebbe preso una pallottola per Putin

Bernie Ecclestone, ex boss della F1, nella sua vita ha rilasciato dichiarazioni bizzarre, ma quelle su Putin non hanno eguali.

Gli appassionati della Formula 1 non potranno mai dimenticare la figura di Bernie Ecclestone. Il manager inglese è stato per decenni il capo del circus, stravolgendo la categoria regina del Motorsport e portandola ad un livello superiore. Mr.B è stato l’uomo che faceva accadere le cose e muoveva, con furbizia, i fili di una categoria, anche grazie alle sue intuizioni, sempre più apprezzata a livello planetario.

Bernie Ecclestone - Putin (Ansa Foto)
Bernie Ecclestone – Putin (Ansa Foto)

Ecclestone è sempre stato un uomo d’affari, attento al profitto e alla crescita economica del carrozzone di cui era al comando. Prima di prendere le redini della F1, Bernie si dilettava negli abitacoli delle auto da corsa, curiosamente, non riuscendo mai a qualificarsi per una gara di Formula 1. Non avendo un talento naturale in auto, decise di venderle e cominciò a costruire una rete di rapporti con importanti personaggi dell’epoca. A livello manageriale iniziò a curare gli interessi di molti driver promettenti, come Jochen Rindt. Quest’ultimo vinse il campionato del mondo nel 1970.

Due anni più tardi Mr.B fu in grado di accaparrarsi il team Brabham, cogliendo al volo l’occasione di scrivere un nuovo capitolo della squadra inglese. Ottenne vagonate di milioni dallo sponsor Martini e intrecciò accordi con i team inglesi (Williams, Lotus, McLaren, Tyrrell, March) dando vita alla FOCA. Sul piano imprenditoriale Ecclestone fu un maestro, fino a prendere in mano l’intero circus. La mossa più importante fu la vendita dei diritti televisivi che resero la F1 conosciuta a tutte le latitudini.

Bernie Ecclestone, affarista senza scrupoli

Come tanti business man l’inglese ha costruito un impero, interlacciando rapporti con uomini molto potenti. L’amministrazione, l’allestimento e la logistica di ogni Gran Premio di Formula 1 sono stati un affare esclusivo di Bernie sino alla sua cessione nel 2016. Grazie ad una mega operazione finanziaria per un valore complessivo di otto miliardi di dollari, Mr.B cedette il controllo della categoria regina del Motorsport al gruppo americano di Liberty Media.

L’ex capo della F1 Bernie Ecclestone ha dichiarato in passato che avrebbe preso una pallottola per il presidente russo Vladimir Putin, l’uomo che, secondo la sua opinione, avrebbe dovuto governare l’Europa, in una assurda intervista al quotidiano The Times. Putin ha presenziato, in numerose occasioni, al GP di Russia a Sochi. Da allora Ecclestone e Putin hanno nutrito una stima reciproca.

Se qualcuno avesse una mitra e fosse pronto a sparare a Putin, io gli starei di fronte – annunciò Ecclestone in una lunga intervista al magazine americano perché è un bravo ragazzo. Non ha mai fatto nulla, se non cose buone per le persone“. A vedere le immagini che arrivano dall’Ucraina, Ecclestone non aveva inquadrato benissimo Putin. L’inglese ha ribadito più volte che l’Europa avrebbe avuto bisogno di un uomo come Putin. “Io non sono un sostenitore della democrazia. Hai bisogno di un dittatore“, spiegò Ecclestone.

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