Con il nuovo anno gli italiani si ritrovano davanti ad una delle classiche tasse da pagare. Il bollo auto. Ecco le novità.
Se qualche mese fa si era parlato di una sua possibile abolizione, scoccato il 2022 queste premesse si sono dissolte. Come sempre tutti i possessori di un veicolo dovranno pagare il bollo.
Tutti i provvedimenti presi in fase di lockdown o di piena emergenza Covid sono stati cancellati. Ciò significa che dall’ 1 gennaio sono state ripristinate le normali scadenze.
La nuova truffa dell’auto: guardate cosa si sono inventati (VIDEO)
L’unica elemento inedito rispetto al passato è relativo alla rottamazione delle cartelle esattoriali per il non pagato dal 2000 al 2010 purché a costi non superiori ai 5000 euro.
Trattandosi di un tributo di competenza regionale, le regole variano. In ogni caso, il pagamento dell’importo dovuto può essere effettuato fino all’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza del precedente bollo.
Come ormai la società sempre più telematica ci permette, la somma potrà essere versata da casa tramite home banking, o sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Altrimenti basta semplicemente recarsi in una tabaccheria, o ancora ad uno sportello ACI o ad un’agenzia di pratiche auto.
Chi invece volesse risparmiare fino al 15% può adottare la domiciliazione bancaria, in questo modo il procedimento è automatico e collegato al proprio conto. Ma anche qui, l’applicazione del sistema varia di regione in regione.
Per tutti eccetto che per i residenti in Lombardia e Piemonte, dove viene tenuto buono il mese successivo all’avvenuta immatricolazione del mezzo, la messa in regola deve avvenire entro le seguenti date:
scadenza a dicembre 2021: dall’1 al 31 gennaio 2022
scadenza gennaio 2022: dall’1 al 28 febbraio 2022
scadenza ad aprile 2022: dall’1 maggio al 31 maggio 2022
scadenza a maggio 2022: dall’1 giugno al 30 giugno 2022
scadenza a luglio 2022: dall’1 agosto all’1 settembre 2022
scadenza a agosto 2022: dall’1 al 30 settembre 2022
scadenza a settembre 2022: dall’1 al 31 ottobre 2022
scadenza a dicembre 2022: dall’1 al 31 gennaio 2023
Il bollo è notoriamente obbligatorio, ma ci sono alcuni in cui è permesso non pagarlo. Nello specifico il principio vale per chi ha acquistato una macchina elettrica (ma solo per i primi 5 anni), o una vettura storica con più di 30 anni alle spalle. Altrimenti è esentato chi usufruisce della legge 104 e ha dovuto far fronte alla spesa di un nuovo veicolo.
In caso di dimenticanza o non versamento volontario le sanzioni pecuniarie variano dallo 0,1% del costo del bollo ogni giorno di ritardo dopo le prime due settimane, per poi salire progressivamente all’1,5%, 1,67 e 3,75%.
Dopo un anno si dovrà versare il 30% in più, a cui sommare lo 0,5% in più ogni sei mesi.
Dopo tre anni di mancati pagamenti il veicolo viene radiato dal Pubblico Registro Automobilistico. A quel punto, per rimetterlo in circolazione, occorre reimmatricolarlo e saldare il debito.
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