Il week-end del Gran Premio di Turchia è stato dominato dalla Mercedes, che ha staccato una netta doppietta in qualifica per poi vincere alla domenica. La pole di Lewis Hamilton è passata nelle mani di Valtteri Bottas, vista la penalità rifilata al britannico per la sostituzione del motore endotermica sulla sua monoposto.
Il finlandese non se l’è fatto ripetere due volte, e, scattato davanti a tutti, ha gestito alla perfezione una corsa in condizioni di asfalto umido. Il momento più critico è stato il duello per la leadership con la Ferrari di Charles Leclerc, ma il nordico ha sfruttato bene il fatto di avere una gomma intermedia più performante ed è passato senza tanti complimenti.
L’appuntamento con la vittoria per il #77 mancava da tanto tempo, precisamente dal 27 settembre del 2020 in Russia. In questa stagione, Bottas aveva trionfato solo nella sprint race di Monza, ma il cambiamento della power unit lo aveva fatto retrocedere in fondo alla griglia domenicale.
Va detto che nella sfida tra secondi piloti, Valtteri sta stravincendo il confronto con la Red Bull di Sergio Perez, sul quale ha un netto margine di 42 punti. Nonostante questo, la Mercedes ha deciso di sostituirlo con George Russell per il 2022, con il team di Toto Wolff che ha scelto finalmente di puntare su due top driver.
Le condizioni viste in Turchia sono state l’ideale per il finlandese: quando si tratta di partire davanti, senza la pressione del compagno di squadra, “Valtterino” vola. Eccome se vola, come fece ad esempio in Australia due anni fa quando rifilò al campione del mondo quasi mezzo minuto. Un’eternità.
La situazione di classifica vede Max Verstappen al top della classifica con 262,5 punti, contro i 256,5 di Hamilton. Il terzo posto è saldamente nelle mani di Bottas, ben staccato a quota 177. Questo significa che il gap dal leader iridato è di 85,5 lunghezze, con 159 punti ancora a disposizione nelle ultime sei gare tra Sprint Race e giri veloci.
Le parole di Valtteri, in questo senso, fanno quasi sorridere: “Penso di avere ancora delle speranze di poter vincere il titolo. Ma se non sarò io il campione, spero lo sarà Lewis. Quella in Turchia è stata probabilmente la mia miglior gara che ho fatto, la macchina era perfetta. Non mi sentivo così bene da tempo all’interno della vettura“.
Le dichiarazioni di Valtteri sembrano quantomeno ottimistiche, visto il pesante ritardo dalla coppia che è in fuga nel mondiale. Il 2021 era l’ultima speranza per cercare di attaccare l’oro iridato da parte del finlandese, visto che dal prossimo inverno non sarà più a bordo della freccia nera. Ed per la prossima annata non ci sono certezze.
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Il nuovo contratto lo vedrà infatti impegnato con l’Alfa Romeo Racing, uno dei team maggiormente in difficoltà e con un futuro poco certo. A dare speranza a Valtteri potrebbero esserci le voci che vedono Michael Andretti vicino all’acquisto della squadra di Himwil, in modo da poter riempire le casse della casa con fondi americani.
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