Valtteri Bottas ha concluso la sua avventura in Mercedes, ma sente di non aver raggiunto l’obiettivo prefissato. Ecco le sue parole.
Il 2021 ha sancito l’addio di Valtteri Bottas alla Mercedes. Il finlandese ha terminato al terzo posto nel mondiale piloti, risultando fondamentale nella conquista del mondiale costruttori per il team di Brackley. Infatti, nella sfida tra le seconde guide è stato il finlandese a prevalere contro Sergio Perez, battuto dal #77 per ben 36 punti.
Considerando la sconfitta patita da Lewis Hamilton per mano di Max Verstappen, il lavoro di Valtteri è stato eccellente ed ha garantito alla Stella a tre punte l’ottavo alloro iridato a squadre consecutivo. In questa stagione, il finnico ha conquistato una gran vittoria nel Gran Premio di Turchia, imponendosi anche nelle Sprint Race di Monza e Brasile, facendo segnare la pole in Portogallo ad inizio anno.
Tutto sommato, Bottas ha ricoperto alla perfezione il ruolo di gregario, anche se non è mai riuscito a fare con Verstappen quello che Perez ha fatto ad Hamilton ad Abu Dhabi. Da parte sua, non abbiamo mai visto una difesa così aggressiva, come si è visto in Russia o nella partenza in Brasile. Questi cinque anni in Mercedes hanno mostrato tutti i lati positivi e negativi di questo pilota.
Le venti pole position conquistate dimostrano la sua grande velocità in qualifica, ma le sole dieci vittorie rivelano un’altra attitudine per quanto riguarda la gara. Quando ha avuto la possibilità di partire davanti, con Lewis possibilmente lontano come si è visto ad Istanbul, Valtteri ha dato prova di poter essere un top driver. Nelle occasioni in cui partiva in mezzo al gruppo, ha palesato tutte le sue difficoltà.
Tutto questo ha spinto Toto Wolff a non rinnovare ulteriormente il suo contratto, promuovendo George Russell in Mercedes per il 2022. Il finlandese si sposterà così in Alfa Romeo Racing al fianco di Guanyu Zhou, in uno dei peggiori team della F1. Tornare a competere per la vittoria sarà praticamente impossibile, ma potrà essere sicuramente un punto di riferimento per la squadra.
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Bottas, in Mercedes ha fallito l’obiettivo mondiale
Valtteri Bottas arrivò in Mercedes nel 2017, per sostituire il ritirato Nico Rosberg che aveva appena vinto il mondiale. Wolff decise di puntare chiaramente su Lewis Hamilton, mettendo al suo fianco un valido secondo pilota che non avrebbe potuto infastidirlo nella corsa al titolo.
Tutto questo si è effettivamente verificato, anche se l’ex pilota Williams lascerà il team campione del mondo con grandi rimpianti. In un’intervista concessa al “New York Times“, ha ammesso di aver fallito la propria rincorsa all’agonato titolo: “In un certo senso, sento che il mio periodo in Mercedes è stato una specie di fallimento“.
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Bottas è deluso dal fatto di non essere mai stato in lotta sino in fondo: “Se mi guardo indietro, sento di aver fatto tutto quello che era in mio potere. Se potessi tornare indietro e rivivere tutti quei momenti, continuerei a guidare come ho sempre fatto, dando il massimo in ogni circostanza. Credo che la vittoria di questo titolo costruttori sia un lato molto positivo, sia Lewis che io abbiamo portato a casa tanti punti. Non ho raggiunto il mio sogno, ma mi porto via tante cose positive“.