Bottas manda una frecciata alla Mercedes: ora vuole essere un vincente

Valtteri Bottas sta iniziando con grande entusiasmo la nuova stagione con l’Alfa Romeo, ma non dimentica il suo passato con la Mercedes.

In questi ultimi anni nel circus della F1, Valtteri Bottas è stato uno di quei piloti che è stato sicuramente molto apprezzato per la sua grande capacità di stare alla guida e di saper essere un prezioso secondo pilota determinante per i successi di Lewis Hamilton in Mercedes, ma adesso per lui è tempo di voltare pagina.

Il finlandese infatti non ha più intenzione di fare il secondo e di rimanere alle spalle a guardare le sorti del primo pilota della propria Scuderia cercando di dimostrare sempre qualcosa, ma adesso può essere a tutti gli effetti il pilota che ha sempre sognato e che può prendersi a tutti gli effetti il primato della sua Alfa Romeo.

Valtteri Bottas (Ansa Foto)
Valtteri Bottas (Ansa Foto)

Il mondo della F1 è pieno zeppo di grandi cambiamenti nel corso delle annate e una delle grandi costanze è sicuramente stata quella che ha visto Valtteri Bottas essere uno dei piloti più affidabili nel corso degli anni, tanto che il Boscaiolo è riuscito in qualifica a entrare per più di 100 volte consecutive, si tratta di un record, in Q1 per per giocarsi la partenza dalla prima fila.

Quest’anno sarà molto difficile riuscire a proseguire questa striscia positiva di successi e di record, perché per lui il passaggio all’Alfa Romeo rappresenta sicuramente l’approdo in una Scuderia minore che non è in grado di garantirgli con costanza le prime posizioni e così il finlandese dovrà scordarsi i secondi e i terzi posti in classifica generale di questi ultimi anni, ma la cosa non sembra dispiacergli affatto.

Bottas ha infatti dichiarato apertamente di essere molto contento della nuova situazione che si è venuta a creare, infatti il semplice di fatto di poter essere lui a comandare e a governare al meglio la situazione lo fa finalmente sentire libero di poter disputare una delle sue annate migliori.

“Mi sembra davvero di poter essere la versione migliore di me stesso, invece di cercare di essere qualcos’altro e sforzarmi troppo”.

Sono state queste le dichiarazioni del finlandese in conferenza stampa, nella quale ha dunque spiegato perfettamente come alla Mercedes si chiedesse a lui non soltanto di correre per provare a vincere, ma anche di continuare a lottare per poter aiutare nei successi il compagno di squadra Lewis Hamilton.

Valtteri Bottas non deve cadere nella “Sindrome Barrichello”

Il passaggio di Bottas all’Alfa Romeo è una splendida scommessa per entrambi, perché per quanto abbia sempre fatto il secondo alla Mercedes, è davvero inusuale che un pilota del suo calibro scenda così tanto passando dalla Scuderia vincitrice del Mondiale costruttori a quella che si è classificata come penultima.

Il finlandese dunque rischia seriamente di essere inghiottito dal vortice ribattezzato “Sindrome Barrichello“, ovvero quando un pilota è rimasto per troppo tempo a fare il secondo e che non ha più la forza mentale per poter rialzarsi e tornare a essere competitivo come un tempo.

Il Boscaiolo non può permettersi questo, anche perché sull’Alfa Romeo prenderà il posto di un altro finlandese leggendario, quel Kimi Raikkonen che è stato in grado di laurearsi campione del mondo nel 2007 con la Ferrari, e quindi dovrà continuare la grande tradizione della sua nazione.

Barrichello, quando lasciò la Ferrari, non riuscì più in alcun modo a riprendersi e tornare a essere il pilota che aveva incantato e che si era guadagnato un posto alla Rossa e nonostante il suo ritorno alla Brawn Gp, Scuderia di vertice, non solo chiuse molto lontano da Jenson Button, ma pur avendo la vettura migliore subì un vero e proprio crollo verticale venendo superato anche dal giovane Sebastian Vettel.

In questo momento la speranza dell’Alfa Romeo è quella di migliorare il disastroso nono posto della scorsa stagione, e diciamo che grazie alla presenza della Haas è quantomeno difficile pensare che possa essere peggiorato, ma i primi test sono abbastanza favorevoli e sembrano essere di notevole speranza e auspicio per il futuro della Scuderia italo svizzera.

Il lavoro da fare è lungo e duro ed è solamente appena cominciato e per questo motivo non ci sarà la possibilità di appisolarsi sugli allori, ora è Bottas a dover dettare legge all’interno della Scuderia e soprattutto dovrà anche fare da chioccia al giovane cinese e debuttante Zhou, che in F1 sarà una grande novità, ma che al proprio fianco avrà un vero e proprio veterano delle piste.

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