Valtteri Bottas non le ha mandate a dire dopo la sfortunata gara in Qatar. Il finlandese è deluso dal ritiro e dalla monoposto.
La difficile stagione di Valtteri Bottas sta per volgere al termine, così come la sua carriera alla Mercedes. Dal 2017 in avanti, il finlandese si è tolto diverse soddisfazioni, vincendo dieci gare ed ottenendo venti pole position. Numeri non troppo negativi per un gregario, che a volte è stato in grado di battere un certo Lewis Hamilton.
Il 2021 non è stato sufficiente per convincere Toto Wolff a rinnovargli ulteriormente il contratto, preferendo promuovere George Russell dalla Williams. Il confronto con il britannico fu piuttosto imbarazzante a Sakhir nel 2020, quando il giovane talento sostituì Lewis, positivo al Covid. La sfida tra le frecce nere vide prevalere nettamente il nuovo arrivato, che prese al via il comando delle operazioni, prima del disastro nel pit stop.
Bottas è riuscito a trionfare in Turchia poco tempo fa, imponendosi anche in due Sprint Race a Monza e nell’ultima di Interlagos. Ad ottime prove ha alternato errori grossolani, come quello al via in Messico dopo aver ottenuto una pole position straordinaria al sabato, battendo proprio il compagno di squadra.
Bottas, clima teso con Mercedes
Negli ultimi tempi, Toto Wolff non ha di certo usato delle belle parole per il suo pilota, definendo Bottas un discreto driver che non ha caratteristiche per stare al top: “Non perdiamo di certo un fenomeno, Valtteri a volte è veloce, ma non è il massimo per questa categoria come possono essere Lewis e Max“.
Dopo tutte queste frecciatine ed i continui sfottò degli appassionati, il finlandese si è tolto qualche sassolino dalla scarpa al termine di un disastroso Gran Premio del Qatar. Valtteri è partito malissimo dal sesto posto, rimontando sino al terzo. Una foratura a metà gara gli ha rovinato i piani, per poi costringerlo al ritiro a causa dei danni subiti.
Al giornale della Finlandia Ilta Sanomat, Bottas ha voluto affermare: “Devo dire che finalmente posso ritenermi soddisfatto: ho scoperto il motivo alla base delle mie prestazioni, ma non posso svelare troppi dettagli. Sono sicuro che la mia vettura , non era la stessa, così come non poteva competere con quella di Lewis. Tra le due c’erano alcune differenze di base“.
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Si tratta di una bella bomba sganciata dal #77, evidentemente piuttosto seccato da quanto sta accadendo e dai trattamenti subiti in questi anni. Nelle ultime due gare, Valtteri potrebbe essere nuovamente fondamentale nella lotta al titolo, ma dovrà dare il massimo per aiutare Hamilton. Dopo Abu Dhabi sarà il momento di cambiare aria, in attesa di nuove sfide.