F1, la caduta degli dei: l’ultimo disastro di Vettel e Alonso

Fernando Alonso e Sebastian Vettel hanno fatto la storia della F1, ma le qualifiche in Spagna hanno dimostrato come ormai siano alla frutta.

Non è mai stato facile nella storia della F1 riuscire a vincere un titolo Mondiale, tanto è vero che sono solo 34 in 72 ad esserci riusciti, ma quando si trovano dei veri e propri portenti in grado di ripetersi come Fernando Alonso e Sebastian Vettel non si può fare altro che togliersi il cappello e applaudire per due dei più grandi di sempre che ora stanno vivendo un momento davvero difficile.

Vettel Alonso (Collage)
Vettel Alonso (Collage)

Se si dovessero intervistare tutti i tifosi della Ferrari e gli venisse fatta la domanda quali sono i piloti che non hanno mai vinto con la Rossa che vi sono rimasti più a cuore probabilmente, dopo Gilles Villeneuve che rimane sempre in una categoria a sé stante, ci sarebbero sicuramente Fernando Alonso e Sebastian Vettel.

Lo spagnolo e il tedesco hanno rappresentato per tanti anni i grandi rivali della Rossa, quando l’uno era in Renault e doveva vedersela contro Michael Schumacher e l’altro in Red Bull con l’asturiano che rappresentò per tutto il suo dominio il suo principale rivale.

Fernando Alonso ha vinto due Mondiali con la Scuderia francese, prima nel 2005 detronizzando formalmente Michael Schumacher, dato che la Ferrari di quell’anno non era competitiva e la lotta fu con la McLaren di Kimi Raikkonen, mentre l’anno successivo fu un vero e proprio passaggio di consegne con il tedesco.

Sebastian Vettel invece è stato il più giovane vincitore di un Gran Premio, quando nel 2008 compì un’impresa impossibile, ovvero vincere in un tracciato velocissimo come quello di Monza con la piccola Toro Rosso, non di certo la vettura considerata più forte in assoluto, per poi dominare la scena dal 2010 al 2013, eguagliando con quattro titolo un mito come Alain Prost.

Oggi la situazione però è davvero molto cambiata, tanto è vero che nella qualifica di Barcellona lo spagnolo e il tedesco non sono nemmeno riusciti a qualificarsi per la Q2, rimanendo fin da subito tagliati fuori dalla possibilità di essere protagonisti domani.

Vettel infatti è stato quello che è andato più vicino di tutti al passaggio al turno successivo, arrivando a nemmeno un decimo dal quindicesimo posto della Alpine di Esteban Ocon, mentre Alonso è crollato a tutti gli effetti perdendo quasi due decimi dal compagno di squadra.

Alonso e Vettel, due leggende sul viale del tramonto

Tempo fa Ralf Schumacher aveva dichiarato senza mezzi termini che piuttosto che vedere Sebastian Vettel lottare per le ultime posizioni avrebbe dovuto prendere la decisione di chiudere la carriera, con l’idea che ormai sta balenando sempre di più nella testa del teutonico.

Già nella passata stagione si era lasciato sfuggire alcuni frasi molto criptiche ed enigmatiche, come per esempio il fatto che i posti in F1 sono limitati a 20 piloti, dunque è il caso che i vari vecchietti debbano lasciare spazio ai giovani e questo vale soprattutto per Fernando Alonso.

Lo spagnolo infatti quest’anno riuscirà a superare Kimi Raikkonen diventando così il pilota capace di disputare il maggior numero di Gran Premi nella storia della F1, ma una volta giunto questo traguardo dovrebbe accettare che il suo tempo è finito e la Alpine non può farsi scappare il talento di Oscar Piastri, pronto a debuttare nelle massime competizioni l’anno prossimo.

Sei titoli Mondiali vinti non possono in alcun modo essere eliminati alla Q1, perché quando si parla di Fernando Alonso e Sebastian Vettel si parla della F1 con l’abito da sera, con lo smoking bianco, insomma quelle delle grandi occasioni e non si possono relegare due così alle semplici osterie di quartiere.

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