Il Napoli allenato da Luciano Spalletti continua la sua marcia trionfale e con la vittoria al Torino ha segnato un nuovo primato.
Percorso netto, otto su otto. Il Napoli di Spalletti è una corazzata difficile da arginare. Ci ha provato ieri sera il Torino allo stadio Diego Armando Maradona, ma alla fine si è dovuto piegare al guizzo del solito Osimhen. L’attaccante nigeriano ha risolto una partita molto complicata che non si era messa bene per gli azzurri.
Dopo il rigore sbagliato dal capitano Insigne e le tante occasioni fallite, la porta sembrava stregata per i partenopei. Il Napoli ha tenuto il pallino del gioco per tutto il corso del match, ma un palo e una super parata del portiere granata hanno negato un punteggio più rotondo. Dopo il gol annullato per un millimetrico fuorigioco di Giovanni Di Lorenzo, la formazione di Spalletti non si è disunita o innervosita e ha continuato a produrre gioco.
I cambi sono stati determinanti in tal senso per mettere forze fresche e continuare a spingere nel tentativo di trovare la rete del vantaggio. Al minuto ‘82 Victor Osimhen si è elevato nel cielo di Napoli e ha colpito la palla di testa, infilandola nell’angolino. Una azione iniziata con caparbietà dal subentrante Dries Mertens e che, con un pizzico di buona sorte, si è conclusa con la rete del nigeriano. Il numero 9 del Napoli è salito a quota 5 reti, mettendo nel mirino il capocannoniere della Serie A Ciro Immobile che ha segnato fin qui 7 gol in 8 partite, ma calciando 3 rigori.
Il record del Napoli di Spalletti
La squadra allenata dal tecnico toscano sta dimostrando una costanza di rendimento straordinaria. La crescita pare essere avvenuta, principalmente, a livello mentale. La rosa, salvo gli innesti di Juan Jesus e Frank Anguissa, è rimasta la stessa della scorsa stagione.
Il Napoli è l’unica squadra a punteggio pieno nei top 5 campionati d’Europa. Un traguardo incredibile, considerando le corazzate europee. Squadre come il Bayern Monaco, il Chelsea campione d’Europa, il Real Madrid e il Paris Saint Germain del trio Neymar-Mbappé-Messi non sono riuscite a fare un così ampio filotto di vittorie come il Napoli.
Le ambizioni e le aspettative ora per gli azzurri saranno altissime. Dopo due anni senza Champions, l’obiettivo minimo della squadra del presidente De Laurentiis rimane la qualificazione alla prossima edizione, ma l’asticella si è molto alzata dopo la striscia di otto successi consecutivi in campionato.
Spalletti non vuole cali di tensione e tiene tutti in riga per continuare in questa direzione. La squadra gioca bene e si diverte. È compatta e non lascia occasioni agli avversari. La colonna vertebrale Osimhen-Anguissa-Koulibaly garantisce fisicità e tecnica. Il trio africano ha dato alla squadra una stabilità in tutte le zone del campo.
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La punta di diamante è Victor Osimhen che da gioiello grezzo, sotto la guida di Gattuso lo scorso anno, sembra essere diventato uno dei giovani più forti del panorama calcistico mondiale con Spalletti in panchina. Il nigeriano, a caldo nel post partita di Napoli-Torino, ha dichiarato: “E’ stato il gol più importante della mia carriera perché era importante vincere e così abbiamo accolto i tifosi”.