Un bel quinto posto finale e tante soddisfazioni per Carlos Sainz, ma lo spagnolo ricorda i momenti peggiori della stagione.
Continuità per il forte pilota delle Rosse, Carlos Sainz. Da quando è in Ferrari, il madrileno non ha praticamente mai deluso ed ora, per il secondo anno consecutivo, sa anche di aver portato un ottimo quinto posto personale della Classifica Piloti, alla scuderia. Team che ha creduto in lui come in Charles Leclerc ed a quanto pare, non ha assolutamente sbagliato.
Charles, con cui lo spagnolo si è complimentato a mezzo social e che è diventato un amico, più che un compagno di scuderia. Tanto che ai ferraristi era parso un po’ strano che in Brasile, il classe ’94 non avesse ceduto il posto. Lo stesso Sainz poi, ha spiegato il perché. Tutto bellissimo e 246 punti totali, ma ci sono stati ovviamente, anche per Carlos dei brutti momenti e lui li ricorda ancora.
Il duro lavoro di Carlos Sainz per risalire
Per il pilota diventato nuovo ferrarista nel 2021, questo è stato senz’altro un Mondiale da ricordare, visto che in Gran Bretagna, lo scorso luglio, arrivò la primissima vittoria in carriera per lui, in Formula 1. Il Brasile poi, gli ha portato quello che in totale, è stato il nono podio del 2022, decimo, sfiorato anche ad Abu Dhabi, con una solida quarta posizione ottenuta. Ma lo spagnolo, ha anche momenti da dimenticare, come ha spiegato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“Il peggior momento della stagione? Imola. – Dice Sainz – Ritiro al primo giro. Venivo dallo zero in Australia. Meno di due giri in due Gran Premi, una mazzata. Proprio quando avevamo una macchina dominante con la quale Charles faceva pole e vinceva. Dura da accettare”. Nessuna gelosia verso il fortissimo compagno di scuderia, che intanto ha dedicato all’Italia ed allo staff, il casco indossato a Yas Marina, ma certo, vedere che la stessa auto dà risultati migliori al proprio team mate, non è mai facile.
Ma Carlos, ex di McLaren e Toro Rosso, che è in F1 dal 2015, non è certo uno di quei piloti che in circostanze del genere, si fanno trovare impreparati. Ed infatti, ha anche detto la sua su come andarsi a riprendere la fiducia del popolo del Cavallino: “Tutto ciò che prima mi veniva naturale mi rendeva più lento. Ho dovuto reinventarmi e cambiare tutto: frenata, entrata e uscita in curva. È la prima volta che capita, mi ha dato fastidio che sia successo nell’anno in cui avevo una monoposto veloce”, ha ammesso Sainz.