Il boss della Dorna ha parlato dell’alto livello raggiunto dalla MotoGP in questi anni e ha spiegato il perché di questa crescita.
La stagione 2022 della MotoGP si prospetta come una delle più interessanti degli ultimi anni. Vedendo il finale dello scorso anno ma anche i primi test stagionali, si prospetta una griglia agguerrita, con più moto che potrebbero giocarsi le gare. E questo naturalmente va a vantaggio dello spettacolo. Lo scorso anno, dati alla mano, sono stati i piloti di quattro case costruttrici – Ducati, Honda, KTM, Yamaha – a vincere le gare. Con Suzuki e Aprilia che sono comunque riuscite a salire sul podio. Segno della crescita di tutte le moto.
Oltre agli interventi mirati, come l’elettronica di serie introdotta per tutti i produttori nel 2016, e il fatto che dal 2016 c’è anche un solo produttore di pneumatici, c’è però un altro fatto che sembra aver inciso decisamente su questi risultati.
Ezpeleta, tanta concorrenza ha un motivo
A spiegare in maniera più chiara il perché di questi risultati e del livello di competitività così alto in MotoGP è stato lo stesso boss della Dorna Carmelo Ezpeleta. Secondo cui il motivo è solo uno: “Non dobbiamo dimenticare di ringraziare Honda e Yamaha. Hanno accettato il sistema delle ‘Concessioni’ in un momento in cui hanno vinto tutto”, ha detto a Motorsport.com
In particolare il patron iberico ha ricordato il periodo che va dal 2011 al 2015, quando tutti i Gran Premi sono stati vinti da piloti Honda o Yamaha. Il sistema delle concessioni è stato introdotto nel 2016 proprio per cercare di permettere alle altre case di colmare almeno in parte l’ampio gap che si era venuto a formare e aumentare il livello di competitività nella classe regina.
E ha decisamente funzionato. Basti pensare alla crescita esponenziale della Ducati, che è stato il primo produttore a beneficiarne. “Ricordo chiaramente il momento in cui hanno perso le concessioni – ha detto Ezpeleta -. Poi ci sono state Suzuki e KTM. E ora tutte le moto di questi produttori stanno lottando per la vittoria”.
E per la prossima stagione c’è già qualcun’altro che potrebbe fare il salto di qualità: “Presumo che Aprilia le perderà quest’anno. Sarebbe fantastico perché significherebbe che tutti noi costruttori saremmo nella stessa posizione” ,ha detto il boss della Dorna. “Naturalmente, l’unico produttore di pneumatici e l’elettronica di serie giocano un ruolo importante”, ha voluto sottolineare Ezpeleta, parlando in questo contesto di “misure di successo”. “Ma – ha aggiunto – non bisogna mai dimenticare la generosità di Honda e Yamaha. Hanno rinunciato al vantaggio che avevano guadagnato in precedenza per permettere alle altre Case di essere più competitive” E questo non va sottovalutato.