Roberto Baggio, l’eterno Divin Codino, ha incantato il mondo con le sue giocate. Ha fatto strabuzzare gli occhi a milioni di tifosi.
Piedi fatati, visione di gioco, dribbling, tiro incredibile. Ma anche tanta tanta sfortuna e quelle ginocchia fragilissime come cristalli che ne hanno segnato una carriera che poteva di certo essere ancora più strepitosa.
Divin Codino, mito assoluto e campione eterno
Roberto Baggio rappresenta un mito assoluto del calcio mondiale: negli anni successivi alla fine della carriera, lo hanno celebrato giornalisti, scrittori, e di recente anche una fiction.
Celebrato dalla tv, dai libri e anche dai cartoni
Lo sapevi che Baggio è apparso anche in un breve episodio di “Holly e Benji“? Meglio conosciuto come “Captain Tsubsasa“, rappresenta il cartone animato di calcio per eccellenza, che ha fatto sognare milioni di ragazzini italiani. Chi di noi non avrebbe voluto avere la forza nel tiro e il dribbling di Holly Hutton? O essere in grado di fare le parate spettacolari di Benji Price?
Decisamente surreale ed eccessivo nel racconto delle gesta sportive dei protagonisti, con sfide che duravano 5 giorni e campi di calcio lunghi chilometri, il cartone ha visto negli ultimi anni un netto restyling, con la creazione di nuove puntate che proiettano i protagonisti a contatto con personaggi reali e più vicini all’era moderna del nostro calcio.
Il popolare Mark Lenders finisce alla Juventus, Holly Hutton diventa un asso del Barcellona.
In una puntata uno dei protagonisti si imbatte anche nella nostra nazionale italiana. Siamo in aeroporto, e tra i protagonisti appare un campione con il codino. E’ lui, è Roberto Baggio.
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Chissà cosa avrà provato Roberto nel rivedersi sotto forma di cartone animato…