Ricordi e consigli per il futuro: questo è Casey Stoner, che dice di dover tanto ad un collega in particolare: Dani Pedrosa.
Si è fatto tanto, tanto attendere, Casey Stoner, ritiratosi giovanissimo dalla MotoGP e da ben tre anni, assente nei paddock del suo vecchio sport, che lo vide campione nel 2007 e nel 2011. E pensare che stava per portare fortuna alla “sua” Ducati, prima che Bagnaia si arrendesse a Quartararo. Ma le dichiarazioni negli anni, non sono mancate, soprattutto quelle sul passato.
L’australiano, 36 anni per lui, si è divertito anche a fare qualche previsione per il 2022, ma in una delle ultime interviste, ha detto qualcosa di cui non aveva mai parlato prima. Il suo ricordo, va al 2011, primo anno in Honda ed in cui si ritrovò ad essere compagno di scuderia di Dani Pedrosa.
Stoner confessa: “Pedrosa mi ha distrutto”
A quanto pare, Pedrosa è stato il compagno di scuderia più forte che l’australiano abbia mai avuto, nei suoi dodici campionati nella classe regina. Infatti, ha dichiarato proprio in una recente intervista: “Diventare suo compagno di squadra è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata, perché negli anni precedenti in Ducati, anche se non voglio essere frainteso, non sono mai riuscito a guardare i dati del mio compagno di squadra per sapere come andare più veloce. Con Dani, sempre senza orgoglio, ho potuto vedere cosa era capace di fare in alcune parti della pista, con la stessa moto; è stato in grado di distruggermi assolutamente“.
Stoner, che da poco è stato ufficialmente scaricato dalla Ducati, ha poi lanciato un monito ai giovani piloti. Lui, dice il classe ’85, ha vinto negli anni anche perché in grado di cambiare, di adattarsi ad ogni nuova moto. Oggi, dice l’australiano, i piloti sono invece avvezzi a dire: “‘non si adatta al mio stile, non posso avere un buon feeling’. Se non è successo, fallo accadere”, il consiglio di Stoner.
Cosa fa oggi Jorge Lorenzo? Ecco la nuova vita dello spagnolo
Infine, l’ammissione su cosa avrebbe voluto degli altri piloti ed ancora parole incensate, per l’ex compagno di team, Pedrosa: “Jorge Lorenzo aveva tante cose che avrei voluto, la capacità combattiva di Valentino Rossi e il modo in cui leggeva le gare, soprattutto quando iniziava ad essere un po’ carico. Ma la persona da cui ho imparato di più nella mia carriera, perché ho corso con lui per tutta la mia carriera, è stato Dani Pedrosa, il modo in cui riusciva a trovare velocità e cose che a volte ti lasciavano senza parole, ti dicevi ‘come diavolo fa?‘”.