Casey Stoner ha fatto visita al Motomondiale nel corso del week-end di Portimao. L’australiano ha passato molto tempo al box Ducati.
Una delle più grandi leggende della MotoGP corrisponde al nome di Casey Stoner. L’australiano, ribattezzato “BaStoner” per la sua velocità ed aggressività, ha vinto due campionati del mondo nel 2007 e nel 2011, divenendo l’unico in grado di raggiungere il titolo piloti in sella alla Ducati.
Dopo i tanti successi ottenuti con la casa di Borgo Panigale, Casey decise di passare alla Honda, casa con cui trionfò al debutto prima di annunciare un prematuro ritiro dalle corse al termine del 2012. Il talento di un pilota come il #27 è indimenticabile, e tutt’ora c’è chi ancora sogna che possa tornare a correre.
Con molta onestà, Stoner giustificò il suo addio alle gare dicendo: “Non riesco più a divertirmi“. Per molto tempo, di lui, si persero le tracce, prima che tornasse a svolgere il ruolo di tester per quella Ducati che in lui aveva creduto e che lo aveva reso grande quanto non era ancora nessuno.
Gli ultimi anni di vita dell’australiano sono stati difficili, a causa di una fastidiosa malattia, la sindrome da stanchezza cronica. Casey ha raccontato di aver passato intere giornate senza la possibilità di alzarsi dal letto, in cui ogni piccola azione combaciava con un ostacolo insormontabile.
Stoner, felice di tornare nel paddock
Il volto di Casey Stoner non si vede spesso nel paddock della MotoGP. In occasione del Gran Premio dell’Algarve, corso il 7 novembre a Portimao, l’ex campione del mondo ha passato un intero fine settimana sul circuito, comparendo spesso nel box Ducati. Pecco Bagnaia, poi dominatore della corsa e vice-campione dietro a Fabio Quartararo, si è detto molto orgoglioso di aver potuto seguire i suoi consigli, invitando la sua squadra ad assumerlo come coach per il prossimo anno.
Casey è apparso molto contento della sua visita, ed ha voluto commentare quello che ha vissuto nel week-end al podcast “Last on the Brakes”: “Non trovo le parole, è stato fantastico rivedere tutti gli amici, i piloti ed i meccanici. Il paddock, per noi piloti ma anche per chi ci lavora regolarmente, diventa una specie di famiglia, il tuo habitat naturale“.
Stoner ha dichiarato di aver trovato il paddock simile a come lo aveva lasciato, affermando che molti dei volti che ricordava sono ancora presenti: “Ho incontrato diverse persone che trovavo anche quando correvo, negli anni migliori della mia carriera. Dall’ultima volta in cui sono venuto sono passati circa tre anni e mezzo, ma la situazione legata al Covid complica molto le cose. I tifosi ci sono mancati, ma è stato bellissimo ritrovarli e, per me personalmente, avere la possibilità di incontrare tutti i vecchi amici“.
LEGGI ANCHE >>> Valentino Rossi e la tenera confessione post-ritiro: sono tutti senza parole
La visita di Casey è stata molto chiacchierata tra gli addetti ai lavori. C’è chi, come Bagnaia, sogna di rivederlo a tutti gli effetti in un team, in modo da fornire una bella mano grazie alla sua profonda esperienza. Alcuni sognano addirittura di rivederlo in pista, ma ciò che conta è che si tratta ancora di un personaggio in grado di catalizzare molto su di sé l’attenzione.