È proprio vero che il Cashback sta per sparire per sempre? Difficile dirlo adesso, intanto il Governo ha già in serbo una mossa
Un Governo lo crea, quello successivo lo distrugge. Il Cashback, già è in via di estinzione. Ma chi sta costruendo mattone dopo mattone il suo premio finale, non deve preoccuparsi per adesso. I premi del 2021 restano invariati e spetteranno a chiunque ne avrebbe diritto nelle date prestabilite.
Quella del presunto prossimo addio del Cashback e dei vari bonus ideati durante l’era Conte, è tra l’altro un’idea caldeggiata da vari partiti politici, addirittura Giorgia Meloni si è presa anche lo scomodo di scrivere direttamente a Mario Draghi per sottolineare come in fase di pandemia e quindi crisi economica, si potesse pensare a bonus del genere.
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Cosa succede ora: che non è sicuro che non sentiremo mai più parlare del modello Cashback, ma sicuramente non nei prossimi sei mesi. L’iniziativa di fatto, è sospesa a partire dal giorno 30 giugno 2021 e quindi non varrà almeno per il semestre successivo. E cosa sarà quindi del Supercashback, legato inevitabilmente ai 12 mesi complessivi del concorso? Il primo semestre, la cui classifica finale dovrebbe apparire verso il 10 luglio 2021, sarebbe salva. I primi 100.000 partecipanti quindi, dovrebbero ricevere tranquillamente i 1.500 euro spettanti, che però non si raddoppieranno a dicembre.
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Allora sono salvi i concorrenti che vogliono provarci fino al 30 giugno, soprattutto anche chi ha diritto ad un rimborso anche minimo, avendo pagato in negozi fisici, tramite carte di credito o debito, bancomat o smartphone. Ad oggi infatti, ci sarebbero ben 726 milioni di transazioni in attesa. Dal 1° luglio quindi, sarà molto probabilmente possibile veder attivare il processo di erogazione. Strano a dirsi, visto il successo dell’iniziativa, che potrebbe aver futuro breve. Tra pochi mesi, sapremo se dirle definitivamente addio.
