Il casinò è uno di quei luoghi che permette di arrivare a grandi traguardi da un punto di vista economico, ma non tutti ne hanno beneficiato.
Non ci sono dubbi sul fatto che vincere al casinò sia sempre stato uno dei più grandi obbiettivi di moltissimi giocatori al gioco d’azzardo, con diversi di essi che hanno sognato grandi traguardi, pur non riuscendo mai sbancare come avrebbero voluto.
Ci sono delle figure in giro per il mondo che cercano sempre di più di migliorare la propria vita grazie alla vincita attraverso il gioco d’azzardo, il che rappresenta sicuramente un grande rischio, ma che deve essere calcolato.
I casinò hanno dunque rappresentato per molte persone una vera e propria gallina dalle uova d’oro, perché nel momento in cui si ha l’intelligenza e la forza di volontà di poter portare avanti il progetto legato a un certo tipo di investimento allora la situazione può girare a proprio favore.
Non bisogna infatti mai giocare delle cifre che non sono alla propria portata, per questo motivo la cosa più intelligente è quella di porsi sempre dei limiti, in modo tale da poter arrivare a grandi traguardi.
In alcuni casi però non sempre c’è la possibilità di poter festeggiare nemmeno nei momenti più felici, come quando si vincono cifre davvero importanti.
Sembra assolutamente incredibile, ma di recente il caso che ha coinvolto a signora Lizzie Pugh ha avuto davvero del sorprendente e dell’incredibile, con lei che non avrebbe mai voluto rivivere certi momenti.
La signora infatti si era recata in un casinò del Michigan per poter tentare la fortuna e al termine della sua serata era stata in grado di poter vincere la bellezza di ben 12 mila dollari, una cifra che stava per cambiarle la vita.
Nel momento in cui è entrata in banca ecco però che tristemente ha dovuto fare i conti con tre impiegati dalla maleducazione e dall’indecenza davvero vergognosa, con essi che non volevano aprirle un conto nella loro banca.
Lizzie Pugh e il casinò della discordia
Sembrava incredibile, ma un momento di grande gioia si stava trasformando in un vero e proprio dramma, con la Pugh che, secondo i tre impiegati di banca, non poteva aprire un conto in quanto da piccola aveva avuto dei precedenti penali e una reclusione in Alabama.
Dunque i tre erano convinti che la donna avesse rubato quell’assegno e che dunque derivasse da qualche azione criminosa e illegale, lasciando sbigottita la donna che ha chiamato immediatamente le Forze dell’Ordine.
La donna ha deciso di disporre una pesante denuncia nei confronti della Bana Fifth Third Financial Corporation, in quanto si sentiva discriminata in quanto donna di colore, con il suo avvocato, Deborah Gordon, che ha spiegato in aula del Tribunale come queste vicende purtroppo siano frequenti negli Stati Uniti.
Alla fine però lo Stato del Michigan ha dato ragione alla donne, dunque non soltanto c’è stata l’apertura del conto da parte della signora Pugh, ma allo stesso tempo anche un ingente risarcimento per danni morali.
La banca si è scusata per l’accaduta redarguendo pubblicamente i suoi tre impiegati e spiegando come la loro lotta sia costante contro il razzismo e le forme di discriminazione, ma sicuramente la vicenda ha lasciato un grande rammarico.