Cassie Thomas, lo straordinario personaggio interpretato da Carey Mulligan, potrebbe diventare un brutto esempio da seguire
Promising Young Woman o per gli italofoni, Una donna promettente è uno dei film cult del 2020. Ha già fatto discutere moltissimo e tratta di un tema già ripercorso diverse volte, specie in America, ma con una vision molto diversa dalle solite.
La londinese, Carey Mulligan, per l’occasione è Cassie Thomas, una ragazza che vive un trauma che l’ha segnata a vita. All’epoca del suo percorso universitario, la sua amica Nina fu violentata da un gruppo di amici, per poi cadere in depressione e finire per suicidarsi. E da allora, Cassie decide di darsi una meta molto pericolosa, per sé e per chi la incontra: vendicarsi con tutti gli uomini.
Ed in che modo? Uno molto particolare. In pratica Cassandra, questo il nome completo della protagonista, si aggira per i bar della città fingendosi completamente ubriaca ed incapace quasi, di intendere e volere. L’avventore di turno la riporta a casa con la voglia di approfittarsi di lei, ma è lì che la donna, ora trentenne, svela che invece sta benissimo e si vendica, umiliando gli uomini di turno.
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Al di là della svolta a sorpresa che poi avrà la pellicola candidata a cinque premi Oscar, fa riflettere la forza del messaggio che da esso, passa. Ad ideare e dirigere il film, è Emerald Lilly Fennell, nata nella capitale inglese nel 1985, come l’attrice protagonista. Il fatto è che questa pellicola potrebbe finire per avere una doppia valenza. Certo, dare molta forza alle donne che lo guardano, attraverso la particolarissima eroina che vendica l’amica, ma se qualcuna provasse a farlo?
Con una platea così vasta, il pericolo è proprio quello. Una ragazza un po’ più intraprendente ed il gioco è fatto, ma il problema sono le conseguenze. Immaginiamo che la Cassie di turno riesca ad andare in stanza con il malcapitato di turno, con l’eccezione che la vita reale non è un film. Se qualcosa andasse storto, la cosa potrebbe diventare pericolosa per il sedicente stupratore, o anche per la ragazza stessa, visto che non possiamo immaginare a quali reazioni andrebbe incontro. Il consiglio è quello di vedere Cassandra come un’eroina, sì, ma magari da non emulare.