La bolletta è sempre stato un problema e un timore di tantissime famiglie, per questo motivo è bene controllare che non ci siano errori.
Negli ultimi anni è aumentato sempre di più il costo della bolletta, per questo motivo sono sempre di più le famiglie che cercano di vederci chiaro e non pagare così alla cieca dei prezzi che alle volte sembrano davvero troppo superiori rispetto all’utilizzo fatto nel mese.
La paura quando arriva la bolletta a casa è sempre di aprirla e di trovarvi dentro una brutta sorpresa che potrebbe così portare a un costo molto salato che non sempre si riesce a pagare a cuor leggero.
Ecco dunque come mai sono aumentati sempre di più i reclami in questi ultimi anni, in modo tale da poter capire nel miglior modo possibile che cosa stesse accadendo di preciso per farsene così una ragione.
Sono molte le persone che si sono davvero spaventate nel momento in cui hanno aperto la bolletta, che fosse del luce, del gas o dell’acqua, perché la cifra riportata al suo interno era davvero spropositata rispetto al reale utilizzo.
Ecco allora che c’è comunque un modo per poter rimediare a tutto, con la possibilità di tutte le ditte energetiche che danno la possibilità di poter reclamare attraverso appositi numeri verdi sempre attivi.
Uno dei motivi principali per cui una bolletta può essere sballata è dettata da un guasto tecnico che porta così il costo a salire tremendamente perché l’energia non riesce ad arrivare regolarmente.
Oppure, per quanto riguarda l’acqua, una tubatura non perfettamente montata rischia costantemente di avere delle perdite che anche in questo caso portano così alla fuoriuscita sempre maggiori di liquidi.
Come si può dimostrare l’errore della bolletta?
Prima di tutto per poter intraprendere un reclamo alla ditta per la quale si fa riferimento per luce e gas si deve inoltrare una lettere con raccomandata a/r e le soluzioni possono essere o per forma scritta o elettronica.
Al suo interno bisogna scrivere nella maniera più chiara e dettagliata possibile le cause del guasto e che deve essere immediatamente risolto in modo tale da poter tornare a usufruirne fin da subito con i giusti costi.
La tempistica in questi casi è comunque molto variabile, anche perché bisogna ricordarsi che si può fare ricorso anche una volta che è già avvenuto il pagamento, ma bisogna comunque rimanere all’interno dei 40 giorni dal ricevimento della bolletta per scegliere cosa fare.
A questo punto bisognerà comunque molto spesso finire in tribunale e avere un giudice che possa essere in grado di stabilire chiaramente quali della parti abbia ragione e nel caso in cui fosse il cliente a vincere, ecco allora che la società avrebbe a disposizione 90 giorni di tempo per poter rispondere.
Insomma le pratiche vanno sempre molto per le lunghe e non è mai semplice stabilirne le cause con certezza e dunque la speranza è sempre quella di non avere mai alcun tipo di problema di questo tipo.