Non lo vediamo più nei box della Formula1 ormai da diversi anni, ma cosa fa oggi Luca Cordero di Montezemolo, ex cavallino?
In molti, conoscono il famoso dirigente d’azienda ed imprenditore italiano, soprattutto per i suoi lunghissimi trascorsi in Ferrari. Luca Cordero di Montezemolo si è occupato per tantissimi anni delle Rosse, soprattutto per quanto riguarda la Formula1. L’imprenditore, entrò al cavallino per la prima volta nel 1973, quando era solo assistente di Enzo Ferrari e responsabile della Squadra Corse.
Da lì però, ne ha fatta di strada ed è stato legato al cavallino per moltissimi anni. Ovviamente, visto che le Ferrari hanno fatto parte della sua vita in un modo davvero forte, il bolognese è tutt’oggi molto tifoso della Rossa. E sarà contento di sapere che la vettura del 2022 è quasi pronta e sarà molto competitiva.
Luca di Montezemolo: l’addio faraonico alla Rossa
Costò sicuramente molto per i sentimenti del dirigente a cui piace molto lo sport, l’addio alla Ferrari, ma in termini economici chi ci ha perso molto, è stata proprio la casa di Maranello. Pensate, che si stima che Luca di Montezemolo all’epoca, abbia ricevuto una buonuscita di ben 27 milioni di euro. Non una cifra di addio da vita di tutti i giorni, non credete?
Se dovessimo rispondere alla domanda: “Cosa fa oggi?“, probabilmente dire che amministra i suoi beni, sarebbe la risposta vaga più azzeccata al mondo. Infatti, il cavaliere emiliano, oggi ha 74 anni ed ormai si occupa di poche cariche che negli anni ha rivestito.
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Luca Cordero di Montezemolo, che a proposito di passato nei motori, ha rivelato da poco uno sconcertante retroscena su Schumacher, resta infatti come detto, in carica ancora per poche posizioni. Nel 2019, fu anche liquidato il fondo chiuso di diritto lussemburghese Charme Investments. Lui però, resta col 51% delle azioni, nel settore, con il fondo Charme Capital Fund. L’altro 49%, è proprietà del figlio nonché amministratore delegato della società, Matteo. Tra le attività degli ultimi anni, in molti ricorderanno anche il suo ingresso nel 2015, da presidente del comitato promotore della candidatura di Roma a sede dei Giochi estivi del 2024.