La vita di Alex Zanardi è stata caratterizzata dalla sfortuna e da gravi incidenti. L’ex pilota non si è mai arreso e vuole rinascere.
Alex Zanardi è un’icona, un orgoglio italiano nel mondo. La sua esistenza è stata segnata da momenti drammatici, che ne hanno stroncato una carriera automobilistica brillante e ricca di successi. Dopo la prima esperienza in F1 vissuta con Jordan, Minardi e Lotus, il bolognese decise di emigrare negli Stati Uniti d’America per cercare fortuna, diventando uno dei protagonisti della Formula Cart.
Nel biennio 1997-1998, Alex dominò totalmente la scena, portandosi a casa due titoli consecutivi in uno dei campionati motoristici più seguiti oltreoceano. Con il team di Chip Ganassi, “Zanna” divenne un’icona in America, ed i suoi risultati lo portarono a ricevere la chiamata della Williams per tornare nel Circus.
Purtroppo, la monoposto britannica non fu competitiva nel 1999, e questo portò Alex Zanardi a tornare a correre negli Stati Uniti negli anni successivi. Il 15 settembre 2001, pochi giorni dopo la tragedia delle Torri Gemelle, il nostro connazionale fu vittima di un terrificante incidente al Lausitzring, quando la sua monoposto venne spezzata a metà da quella di Alex Tagliani.
Nell’impatto, perse entrambe le gambe, ma riuscì a salvarsi la vita. Pochi anni dopo, l’emiliano tornò a correre con regolarità, legandosi alla BMW dove prese parte a diverse stagioni del mondiale turismo. La sua strada, Alex l’ha trovata nell’handbike, sport paralimpico che lo ha portato a vincere quattro medaglie d’oro tra i Giochi di Londra 2012 e quelli di Rio 2016.
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Alex Zanardi, dal dramma sfiorato alla nuova speranza
Il fato non era ancora soddisfatto dal tremendo incidente del 2001, ed aveva riservato qualcosa di più terribile ad Alex Zanardi, proprio sulla sua amata handbike. Il 19 giugno del 2020, durante una staffetta organizzata a scopi benefici, è rimasto coinvolto in un terrificante crash sulla Strada Statale 146 nei pressi di Pienza, in provincia di Siena.
Da un video amatoriale spuntato pochi mesi fa, si è evidenziata la dinamica dell’impatto: Alex ha perso il controllo del suo mezzo, schiantandosi contro un camion che proveniva nel senso di marcia opposto. L’ex pilota venne prontamente portato in ospedale, dove ha subito un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale, ma rimase in terapia intensiva con prognosi riservata.
Alex Zanardi venne tenuto in coma farmacologico per circa un mese, nel quale subì altre tre operazioni. Dopo essere stato trasferito in un centro riabilitativo nei pressi di Lecco, venne spostato al San Raffaele di Milano a seguito di alcune complicazioni. Nell’Azienda ospedaliera di Padova, il bolognese ha riacquistato la coscienza lo scorso gennaio, e la notizia più bella è sopraggiunta pochi giorni fa.
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La moglie ha annunciato il suo rientro a casa, dove proseguirà la sua riabilitazione seguito dalla famiglia e da uno staff di medici. Pubblicamente, l’ex pilota non è più apparso dopo il drammatico schianto di un anno e mezzo fa, ma la speranza di tifosi ed appassionati è quella di vederlo presto tra noi, a dimostrazione di un carattere guerrigliero che non molla neanche di fronte alle situazioni peggiori.