L’acquisto di Cristiano Ronaldo non è stata una mossa indovinata da parte della Juventus che oggi si ritrova indebitata e senza successi.
Era il 10 luglio del 2018 e veniva formalizzato il passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Una trattativa che sembrava impossibile anche solo pensarla. In quel giorno estivo tutti si complimentarono con il club bianconero per il grande acquisto, in pochi però ebbero la lungimiranza di studiarsi le cifre dell’affare.
Numeri da tracollo finanziario anche senza Covid, numeri che oggi sono sostenibili solo grazie agli Agnelli, che ogni anno “dopano” il bilancio ricapitalizzando. Certo qualcuno dirà che per vincere bisogna spendere, la Juventus però non ha fatto nemmeno quello. Con l’arrivo dell’asso portoghese, infatti, sono arrivati due scudetti e un quarto posto, ma soprattutto tre eliminazioni consecutive dalla Champions contro squadre non proprio eccezionali.
Cristiano Ronaldo: con il suo stipendio paghi uno squadrone
Andiamo però a snocciolare qualche numero. Cristiano Ronaldo è stato acquistato alla veneranda età di 33 anni per 117 milioni di euro e ha percepito in queste tre stagioni la bellezza di 31 milioni di euro l’anno netti. Ciò vuol dire che l’intera operazione è costata alla Juventus 210 milioni di euro. In questo conteggio non abbiamo calcolato le tasse altrimenti i numeri sarebbero ben più alti.
Giusto per capirci, con il solo stipendio di Cristiano Ronaldo la Juventus avrebbe potuto pagare gli ingaggi a: Lukaku (7,5 milioni), Koulibaly (6 milioni), Insigne (4,5 milioni), Barella (2,5 milioni), Gosens (800mila euro), Donnarumma (7 milioni) e Milinkovic-Savic (3,2 milioni). Insomma con lo stipendio del portoghese si sarebbe potuto pagare un vero e proprio squadrone.
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C’è chi si difende dietro gli introiti derivanti dalle magliette vendute o dal ritorno d’immagine avuto dalla società. Questo però non è di certo bastato a mettere in pari il bilancio per non parlare delle azioni della Juve, che negli ultimi mesi, causa Superlega, sono crollate.