La Ferrari crolla ancora una volta al termine di una gara davvero disastrosa e da dimenticare, con Sainz e Leclerc che recriminano.
Ci sono alcuni momenti nel corso della stagione dove tutto quello che può andare storto riesce ad andare anche peggio ed è proprio quello che sta accadendo a Carlos Sainz e soprattutto Charles Leclerc, perché dove il monegasco riesce a creare è lo zampino della Scuderia e dei box che è in grado in un colpo solo di rovinare davvero tutto ciò che di buono viene costruito dal pilota e ora la situazione è drammatica.
Finché non si deciderà in maniera importante di intervenire sulla situazione di questa Ferrari, allora il Mondiale sarà senza ombra di dubbio una chimera impossibile da raggiungere, anche perché queste condizioni e questo andamento non può in alcun modo essere considerato da grande squadra.
Troppi bravi e troppe pacche sulla spalla sono stati dati a inizio anno e se a Barcellona poteva essere sfortuna, già a Montecarlo sono stati evidenti i limiti di una Scuderia che non ha la minima intenzione di fare il grande salto di qualità cercando così di diventare a tutti gli effetti un top Team.
La rottura dell’impianto idraulico di Sainz seguito poco dopo dalla Power unit di Leclerc è l’emblema del vero e proprio disastro che sta venendo fuori da Maranello in questo momento, perché a questo punto non serve nemmeno più essere felici ed esultare per le Pole Position del giovane monegasco.
La Ferrari non portava entrambi i piloti al ritiro addirittura da quel 2009, uno degli anni più complicati di sempre nella storia dell’automobilismo, soprattutto considerato le difficoltose e complicate nuove regole introdotte da Ross Brawn, per questo motivo non c’è stata la possibilità di far crescere a dovere la vettura a inizio anno.
Prima Massa e a poi Raikkonen, a tre giri dalla fine, hanno dovuto alzare bandiera bianca nel Gran Premio di Australia, ma almeno quello era il primo GP dell’anno di un Mondiale assurdo e cervellotico, qui siamo all’ottava gara e a dover ancora una volta leccarsi le ferite per quello che avrebbe dovuto essere e invece non è stato.
A questo punto è chiaro a tutti come ci siano davvero una serie incredibili di problemi su di una vettura che non può essere più considerata a livello della Red Bull, perché una grande squadra in queste condizioni avrebbe quantomeno tentato di fare 75 punti, obbiettivo che sembrava alla portata dopo le 3 Pole di Leclerc, e invece ne fa solo 12.
Perez passa in classifica Charles e ora a tutti gli effetti sembra ancora di essere di fronte a uno di quei Mondiali che vengono dominati senza colpo ferire da una sola monoposto, con la Red Bull che sta diventando la Mercedes e a questo punto il vero rivale sembra essere diventato proprio il giovane George Russell.
Vedendo i distacchi che ci sono in gara tra Ferrari e Mercedes è davvero assurdo pensare che ci possa essere una lotta tra la Rossa e le Frecce d’argento, ma una ha accettato i suoi limiti e corre per entrare sempre in zona punti e nella posizione migliore, l’altra vuole essere grande senza esserlo.
Se uno è un caso, due una coincidenza, con la terza gara buttata alle ortiche dalla Scuderia allora è una prova che questa vettura e questa squadra non sono pronti per il titolo Mondiale, lo è solo un ragazzo classe 1997, ma da solo non può fare molto di più.
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