Secondo Damon Hill, Lewis Hamilton e Max Verstappen ora si guarderanno bene da una conduzione poco sportiva, ecco perché.
Dal 1992 al 1999 è stato tra i protagonisti dello spettacolo offerto dalla F1. Damon Hill, ex pilota inglese di Brabham, Williams, Arrows e Jordan, oggi guarda dall’esterno i giovani piloti che si contendono il Mondiale in pista. Quello che lui vinse nel 1996 in Williams e che ora si contendono una Red Bull ed una Mercedes, che ha fatto impazzire Wolff.
Lewis Hamilton e Max Verstappen si sono forse spinti oltre il limite quest’anno, e dopo il famoso incidente di Monza, non sembrano essersi dati una calmata. Ed è di questo che principalmente ha parlato l’ex pilota londinese.
Damon Hill vuole un finale leale
Un possibile incidente dei due, in una delle ultime due Gare, risulterebbe qualcosa di spiacevole, forse per tutti gli appassionati: “Penso che sarebbe triste per la F1“, ha detto Hill, tirando in ballo l’intero sport, anche per sensibilizzare proprio i due piloti.
Lo stesso Hamilton ha fatto capire di essere impaurito da possibili urti nelle prossime due Gare, facendo velatamente riferimento proprio al rivale olandese, ma non solo. Secondo Damon Hill invece, i due piloti devono considerare che: “Sento che abbiano una sorta di obbligo ad essere sportivi, penso”. Un obbligo quindi, e certamente l’ex pilota non parla solo dell’uno verso l’altro, ma anche verso questo bellissimo sport stesso.
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Infatti l’inglese afferma di voler avere la sensazione che il campionato, quando finirà, sarà stato deciso dalla bravura del pilota vincente e non da altro. Un vecchio ricordo per Damon Hill, quello di un Mondiale perso proprio per esser stato messo out dal proprio avversario. Famosa, la corsa del 1994 di Adelaide. All’epoca, Michael Schumacher era il pilota della Benetton ed una sua Gara troppo aggressiva, finì per penalizzare Hill, costretto ad uscire. Il Mondiale, lo vinse proprio il tedesco.