La vittoria di Monaco ha rilanciato le ambizioni di Sergio Perez, che ora lotta col compagno Verstappen per il titolo. Ma un ex campione di F1 avverte tutti.
Un inizio così positivo non lo ha mai avuto. Tanto che, senza neanche volerlo troppo, si ritrova lì, a un passo da quello che fino a qualche settimana fa sembrava solo un sogno. Sergio Perez dopo la grande vittoria di Montecarlo è a soli 15 punti dalla vetta del Mondiale di F1, da quel Max Verstappen compagno di box e campione in carica, del quale in teoria doveva fare solo lo “scudiero”. E invece così ora è seriamente invischiato nella lotta per il titolo.
A conferma che il messicano è molto considerato sono arrivate proprio dal Principato le parole di Christian Horner, Team Principal di Red Bull: “Sergio è nello stato di forma migliore della sua vita, sta facendo un lavoro fantastico per noi. In questa stagione, Perez sta guidando a un livello diverso rispetto all’anno scorso, come dimostrano le sue prestazioni costantemente eccezionali”.
Dopo il ritiro in Bahrain, il pilota Red Bull è arrivato quarto in Arabia Saudita, a cui hanno fatto seguito due secondi posti in Australia e Imola, un altro quarto posto a Miami e soprattutto il secondo posto a Barcellona, condito da aspre polemiche per via degli ordini di scuderia arrivati per favorire Verstappen e che Perez non ha gradito. Tanto che a fine gara ha affermato che un episodio simile non si doveva più ripetere e che aveva i ldiritto di giocarsi le sue chance di vittoria al Montmelò.
Poi però la chance si è concretizzata a Monaco dove, complice anche un weekend al di sotto delle aspettative di Verstappen, il messicano ha potuto finalmente fare la sua gara e ottenere un successo che clamorosamente lo ha rilanciato anche in chiave iridata. Difficile però credere alle parole di Horner dopo la vittoria del suo pilota: “Certo che Perez può diventare campione del mondo, per noi non importa chi vince il titolo. Entrambi i piloti gareggiano per la Red Bull Racing, entrambi hanno le stesse opportunità. Per noi come squadra non potrebbe essere meglio che avere due piloti con la possibilità di vincere il Mondiale”.
Hill non vede bene il duello Perez-Verstappen
C’è poi chi vede questo potenziale duello aperto in casa Red Bull per il Mondiale come un pericolo ed è l’ex campione di F1 Damon Hill: “Sergio ha firmato per altri due anni, quindi guiderà con la Red Bull Racing fino alla fine del 2024. Ma Red Bull può inviare con due piloti bloccati in una lotta per il campionato può mandare un messaggio sbagliato – ha detto nel podcast F1 Nation -. Ci sono situazioni in cui un pilota si sente trascurato e questo crea tensione. Lo abbiamo sperimentato con Sebastian Vettel e Mark Webber e successivamente con Seb e Daniel Ricciardo“.
Dunque meglio evitare una lotta intestina e avere delle gerarchie ben definite, secondo Hill. Ma l’ex pilota inglese lancia anche un allarme: “Max Verstappen rimane la carta vincente per la Red Bull Racing e quasi tutti la vedono in questo modo – ha aggiunto -. Ma ci sono alcune sue dichiarazioni critiche che sono piuttosto dure. Si presume che lui, cioè Max, stia rovinando le sue possibilità Mondiali. Altri piloti direbbero molto più spesso in momenti così difficili: ‘Abbiamo un problema, ma sono sicuro che lo risolveremo perché vinciamo e perdiamo insieme’. Raramente sento frasi del genere dalla sua bocca. Quindi aspettiamo e vediamo come si sviluppa”.