L’ex pilota della Williams, Damon Hill, ha analizzato la battaglia tra i rivali alla corona iridata e ha detto la sua sul contatto tra Lewis Hamilton e Max Verstappen.
Il campione del mondo del 1996, Damon Hill, conosce come pochi l’amarezza di perdere un mondiale in un accesissima sfida finale. Le lotte con Michael Schumacher sono entrate nella storia negli anni ‘90, regalando all’inglese gioie e dolori. Ad oltre 25 anni di distanza Damon oggi commenta le gesta dei campioni di Formula 1 con un occhio attento. La battaglia tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, avvenuta sul velocissimo tracciato cittadino di Jeddah, è stata senza esclusione di colpi, dimostrando quanto può essere intensa una sfida tra due grandi piloti che farebbero di tutto per vincere un titolo mondiale.
Lewis Hamilton è riuscito con una buona dose di coraggio e caparbietà a riportarsi a pari punti con Max Verstappen in vista dell’ultima gara di Abu Dhabi. Dopo l’ottimo scatto al via per l’inglese la strada sembrava spianata nelle prime tornate del GP. Sullo stretto cittadino di Jeddah è bastato un fuoripista per generare il caos. La direzione gara, infatti, ha deciso di interrompere la corsa a causa del botto di Mick Schumacher contro le barriere. La bandiera rossa ha così favorito Max Verstappen che si è ritrovato a scattare dalla prima piazzola della griglia. A quel punto, Verstappen ha fatto di tutto per intimorire il navigato campione del mondo anglocaraibico che, però, non ha perso la calma.
Max Verstappen si è reso protagonista, secondo i giudizi del giudici, di tre scorrettezze che hanno rischiato di compromettere la corsa del pilota della Mercedes. Nella prima circostanza, in modo del tutto inaspettato, a Max è stata data l’opportunità di ripartire dalla terza posizione. Il #33 avrebbe dovuto scontare una pena ben peggiore per aver tagliato la pista nel confronto diretto in curva 1 con Lewis Hamilton. Una super partenza ha aiutato l’olandese a riprendersi la testa della corsa ma, quando si è rifatto sotto Hamilton, il pilota della Red Bull Racing è stato autore di una manovra ancor più scorretta, oltre i limiti del regolamento. Max si è lanciato in curva 1, tagliando la strada a Lewis e non facendo la curva. Questa volta i giudici hanno sanzionato Verstappen, obbligandolo a cedere la posizione al rivale.
Il pensiero the Damon Hill sul tamponamento
Costretto a dare la posizione a Lewis Hamilton, Max ha ben pensato di inchiodare la sua RB16B con una decelerazione estrema. Lewis Hamilton non è riuscito ad evitare il contatto con l’olandese, salvando però la sua ala anteriore. I giudici, anche in questo caso, hanno considerato maggiormente colpevole il #33 della Red Bull Racing che, al termine della corsa, ha ricevuto un totale di 10 secondi di penalità e due punti sulla licenza. Max è stato fortunato, considerato il vantaggio sul terzo classificato, riuscendo a conservare la seconda posizione. I due contendenti alla corona iridata ora sono a pari punti a quota 369.5.
Ospite del podcast sui canali della F1, Damon Hill ha dichiarato: “Naturalmente spetta ai piloti che devono cedere la posizione farlo nella maniera più sicura possibile, ma io non vedo niente di male nella mossa di Max Verstappen. Lewis Hamilton era nervoso all’idea di passargli vicino, forse non aveva capito esattamente cosa stesse succedendo“.
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“Lewis non è intimidito da Max Verstappen, ma sa bene che deve fare attenzione nel momento in cui si ritrova vicino all’olandese. Verstappen è un pilota che guida senza compromessi“, ha analizzato il campione del mondo 1996.