Davide Nicola, una vita da gregario quando era da calciatore, trascorsa per la maggior parte in serie B.
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Davide Nicola: una vita da combattente, ieri da calciatore, oggi da tecnico
Un uomo destinato alle battaglie più difficili anche nel “percorso” da tecnico. Spesso costretto, negli ultimi anni, a subentrare in corsa, “obbligato” a concludere imprese cominciate nel peggiore dei modi, per mano di altri. Ma Davide, piemontese doc, una vita nella Ternana e nel Genoa, le squadre che più lo hanno rappresentato quando scendeva in campo con il coltello tra i denti, è abituato alle sofferenze. E’ avvezzo ad andare avanti con i dolori, non quelli del terreno di gioco però. Altro che vittorie o sconfitte, altro che var o polemiche per un goal preso in fuorigioco. Queste sono bazzecole, direbbe un famoso comico del cinema e della tv.
Davide Nicola: andare avanti con l’inferno che ti brucia dentro
Quando la vita diventa un inferno per una tragedia inattesa, per un dramma familiare che ti porterai per sempre dentro, nulla sarà come prima. Anche se cerchi di andare avanti, anche se ogni giorno, le piccole conquiste le dedichi a chi ti ha lasciato all’improvviso. Un vuoto dentro incolmabile, una marea di quesiti senza risposta, una voglia matta di prendere a pugni il destino se avesse una forma, una sagoma, se comparisse anche per pochi istanti davanti a te.
Lo chiamano Mister Salvezza
Davide Nicola, classe 1973: potete chiamarlo anche Mister Salvezza. Prendiamo le ultime quattro panchine in ordine di tempo: ecco Crotone, Udinese, Genoa e Torino. Tre salvezze su quattro ottenute, fa eccezione solo l’esperienza in Friuli, dove viene esonerato a marzo, con la squadra bianconera a tre punti dalla zona retrocessione. Belle le imprese in Liguria e Piemonte, in entrambi i casi subentrato in corsa, in entrambi i casi 17esimo e quindi salvo. In Calabria invece è stato un vero miracolo. Nel 2017 il percorso della piccola neopromossa formazione ionica non lo dimenticherà nessuno nel calcio italiano.
1300 km in bici per ripercorrere le tappe della sua vita
E lui, con la rabbia dei vincitori nel cuore, celebrò quel successo compiendo 1300 km in bici e partendo da Vigone, sua città natale, per toccare tutte le località che lo avevano visto protagonista, da calciatore e da allenatore.
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Luglio 2014: da allora il figlio Alessandro non c’è più
Ma quello fu anche l’anno in cui, a salvezza ottenuta, Davide Nicola scrisse una lettera che commosse l’Italia intera. Tre anni prima, nel luglio del 2014, suo figlio 14enne Alessandro, in sella alla sua mountain bike, a Livorno, fu travolto e schiacciato da un autobus, e perse la vita. Dalla Calabria, con il dolore nel cuore, Mister Salvezza, sui social, seppe scrivere parole commoventi, incredibili. Che si possono riassumere in “Tutto questo è per te, solo per te, ogni mia vittoria, ogni mia conquista, sarà la tua. Perchè tu continuerai a vivere attraverso di me”. Altri tre figli a cui pensare, una carriera da allenatore tutta ancora da vivere. Altre miracolose salvezze da ottenere, con Alessandro nel cuore che non lo lascerà mai.