Vuoi diventare arbitro di calcio e non sai come fare? In realtà è abbastanza facile, ecco tutto ciò che serve.
Guardate le partite di calcio e non vorreste essere uno dei 22 protagonisti principali, e nemmeno l’allenatore. Tutto normale, a qualcuno dovrà pur appassionare il ruolo dell’arbitro, altrimenti nessuno dirige più le gare.
E come si diventa arbitri? Non è poi così difficile, basta seguire il corso di arbitro, con frequenza bisettimanale e di durata media di circa due mesi. In genere lì, incontrerete degli arbitri esperti, spesso che avete visto in tv in gare di Serie A e Serie B, che vi faranno da insegnanti.
Diventare arbitro, i requisiti
Prima di continuare la lettura vi ricordiamo, ma lo immaginerete, che sicuramente un arbitro non guadagna quanto calciatori e staff, ma rischiano anche meno di avere contenziosi col Fisco, come per Ancelotti in Spagna. Tornando ai corsi, possono accedervi tutti i ragazzi o ragazze, con 15 anni compiuti fino a 35 anni non compiuti.
Le materie che andrete a seguire, sono: Regolamento del gioco del Calcio, Preparazione atletica, Elementi di medicina ed alimentazione complementari alla pratica sportiva. Al termine, sosterrete due prove scritte ed una orale, tutto nella stessa giornata. Infine, sarete sottoposti ai test atletici cui potrete prender parte, solo se in possesso di Certificato medico per la pratica allo sport agonistico.
Leggi anche>>> Lutto per Donnarumma, una tragedia immane lo ha colpito
La Sezione a cui apparterrete, vi consegnerà una divisa, il taccuino ed un fischietto. Cronometro e scarpini sono invece personali. Cosa vi serve quindi, facendo un riassunto: il Certificato medico di cui prima; una fotocopia di documento di identità fronte e retro; una fotocopia del Codice fiscale; 3 foto formato tessera; numero di taglia. In conclusione e per i soli minorenni, fotocopia del documento di identità di un genitore.