Stefano Domenicali si è lasciato andare a una serie di dichiarazioni molto interessanti per quanto riguarda il futuro della F1 che verrà.
La stagione 2022 ha già stravolto e non poco l’andamento della F1 del passato, per questo motivo c’è grande interesse per capire quello che accadrà nei prossimi anni, ma Stefano Domenicali ha messo subito in chiaro che secondo lui ci saranno delle grandissime novità che faranno diventare ancora più grande questo meraviglioso ed eccezionale sport legato ai motori.
Nella storia recente, la F1 ha cambiato pelle in moltissimi casi, con il 2014 che è stato sicuramente uno dei momenti più importanti che ha permesso così di passare a un motore ibrido in modo tale da poter dare un certo occhio all’ambiente e per poter guardare al futuro con sempre maggiore interesse.
Stefano Domenicali è stata una delle figure in assoluto più importanti di queste rivoluzioni, con il suo nome che è diventato di gran lunga tra i più determinanti nel nuovo millennio del motorsport, con l’ex Ferrari che è passato dall’essere il Team Principal della Rossa a essere il Presidente a amministratore delegato di Formula Uno Group.
Di recente è stato intervistato da Carlo Vanzini in una lunghissima chiacchierata ai microfoni di Sky Sport Italia, con il dirigente emiliano che ha spiegato per filo e per segno quello che per lui deve essere la nuova idea di F1 per il futuro e che debba essere sempre al passo con i tempi.
“Essere legati a ciò che è stato è fondamentale, rinnegarlo sarebbe folle. Però diventa riduttivo pensare sempre al passato. Quindi il fatto che adesso i giovani, i nuovi piloti diano stimoli diversi è il segnale che dobbiamo ingaggiare sempre di più persone nuove che sono interessate alla Formula 1 e che in alcune aree del mondo non conoscono il nostro passato”.
Domenicali verso il futuro:”Usare benzine sostenibili”
Secondo Domenicali la strada da percorrere verso il futuro è sicuramente ancora molto lunga, anche perché saranno tantissimi i cambiamenti da dover intraprendere in un mondo come quello della F1 che è in continua evoluzione in continua rivoluzione.
” La nostra credibilità passa dal saper presentare bene il nostro presente per dare futuribilità a ciò che facciamo in tutti i campi. Principalmente dal punto di vista sportivo, perché se la partita non è interessante la gente non la guarda. E questo è collegato al dover investire sui giovani piloti, all’essere attenti ai nuovi regolamenti, a quello che i nuovi regolamenti possono dare in termini di attenzione alla sostenibilità, a quei progetti che possono essere interessanti per i costruttori e alle squadre per rimanere in F1.”
La voglia di guardare al futuro e a tutte le parti del mondo lo si evince chiaramente dal fatto che in questa F1 siano stati lanciati davvero tantissimi piloti anche da zona prima “sconosciute” all’interno del motorsport, basti pensare ad Alexander Albon della Thailandia e a Guanyu Zhou dalla Cina, ma non solo il fattore umano è determinante.
“Non a caso su questo tema siamo stati paladini nel dire ‘guardiamo avanti con le benzine sostenibili’. L’elettrificazione è un percorso, ma non può essere l’unica soluzione”.
Dunque prepariamoci ad altri cambiamenti, perché la F1 è un qualcosa che sarà sempre in continua e costante evoluzione tecnica.