Gigio Donnarumma, classe 1999, fresco campione d’Europa con la nazionale azzurra di Roberto Mancini, continua a far parlare di sè.
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Donnarumma: 21 anni, campione d’Europa e probabile Pallone d’Oro dei portieri
E’ ufficialmente candidato al Premio Yashin, il pallone d’oro dei portieri. Le prodezze nella finale contro l’Inghilterra, quelle manone che hanno impedito, all’età di 21 anni, agli uomini di Southgate, di vincere di nuovo un trofeo, davanti ai tifosi di casa, lasciandoli ancorati ancora, da una vita, a quello del ’66, sono già storia. Gigio, che attraversa anche un difficile momento personale per la perdita dell’amato zio Ferdinando (suo grande sostenitore), si prepara al ritorno da titolare inamovibile con l’Italia, in attesa di tre importanti gare di qualificazione mondiale.
Tornano gli impegni con la nazionale azzurra
Si tratta della prima di tre gare ravvicinate quella di Firenze contro la Bulgaria (2 settembre). A cui faranno seguito il bis dell’Europeo, Svizzera-Italia (5 settembre) e la sfida contro la Lituania (8 settembre). Difficile se non impossibile immaginare che Gigio non le giochi tutte. Nè Sirugu, nè Meret hanno chance di rimpiazzarlo. Eppure quello di Donnarumma è già un caso.
Donnarumma: a Parigi è già un caso
Perchè a Parigi, dove il portiere di Castellammare è approdato alla corte di Pochettino, dopo aver lasciato il Milan, per ora il numero uno della nazionale non è praticamente sceso in campo nemmeno 1 minuto. Cosa succede? Esistono delle gerarchie precise di cui non siamo a conoscenza? Possibile che l’argentino alla guida del Psg non si renda conto di avere a disposizione il miglior portiere al mondo? Per ora il titolare è il costaricano Navas, ben voluto e protetto dallo spogliatoio, dicono i bene informati, legatissimo a Neymar e già forte di un bel legame iniziale con Leo Messi.
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Pochettino alle strette: o Gigio, o Navas
Pochettino è messo alle strette in queste ore dalla stampa europea e ovviamente da quella italiana. Donnarumma sta diventando sempre di più un caso scomodo, giorno dopo giorno. Certo, il tecnico sudamericano, se volesse ha il potere di relegarlo ad eterno secondo, ma con quali conseguenze? Non dimentichiamo che Keylor Navas non è comunque l’ultimo arrivato. Le tre Champions vinte con il Real Madrid sono un curriculum di tutto rispetto. Cosa succederà? Per ora Gigio si godrà il trittico con la nazionale, dove è intoccabile. Poi chissà…tornato a Parigi non crediamo affatto digerirà altre panchine. Roberto Mancini dovrebbe preoccuparsi se tutto questo dovesse minare la serenità di Donnarumma anche in maglia azzurra.