Ricordate le lacrime della fidanzata di Simoncelli? Oggi Kate ha 32 anni, lavora nella fondazione per Marco, ma vive ancora nel ricordo.
Tra pochi giorni, Marco Simoncelli sarà scomparso da ben 10 anni. Era un mattino, in Italia, del 2011, il 23 ottobre e si correva a Sepang. In seguito ad un drammatico incidente, il Sic perse la vita a soli 24 anni, lasciando la sua famiglia ed una giovanissima fidanzata, Kate Fretti, che conobbe Marco a 17 anni e quel giorno, ne aveva 22.
Oggi, quella donna di 32 anni, lavora insieme al papà di Marco, alla fondazione a lui intitolata. La stessa Kate tra l’altro, confessa che dopo la morte del pilota, lei restò a vivere a casa sua e che la famiglia, continuò ad accoglierla molto volentieri, come una figlia. Ma c’è anche il dolore del ricordo, nelle sue confessioni.
La fidanzata di Marco Simoncelli ed il suo dolore
“Se avessi continuato a vivere come ho vissuto l’anno successivo alla morte di Marco mi sarei ammazzata. Ero tagliata in due, mi mancava un pezzo della mia esistenza. Per fortuna siamo fatti per sopravvivere, la mente cerca di allontanare il dolore. Non lo annulla, lo attenua un po’”. Questo è solo uno degli aspetti della tristezza, che inevitabilmente ha investito la persona più vicina a Marco in quegli anni. La sua fidanzata, che ammette anche che non è un anniversario a rendere forte il ricordo, ma quello ancora oggi, avviene tutti i giorni.
Oggi ha un nuovo fidanzato Kate, ma come detto, non manca mai di lavorare alla Fondazione, di cui dice: “Abbiamo costruito una casa in un orfanatrofio nella Repubblica Domenicana per ospitare ragazzi disabili. Poi abbiamo deciso di agire qui anche perché i donatori sono italiani, aiutando il pronto soccorso e la Croce Rossa di Rimini ad acquistare un ecografo e una ambulanza pediatrica, stiamo cercando di sostenere un centro per ragazzi affetti da autismo a Ferrara”. Insomma, dal dolore, ma soprattutto per tenere acceso il ricordo di un ragazzo così allegro e solare, è sicuramente nato qualcosa di bello.
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