Dramma Messi, tifoso disperato: la clip fa il giro del web (VIDEO). L’asso argentino lascia la Spagna dopo 21 anni e accetterà Parigi.
Si susseguono da giorni scene di disperazione collettiva da parte dei tifosi blaugrana.
Dopo 21 anni di successi, di sogni, di vittorie incredibili, di palloni d’oro e coppe dei campioni, di umiliazioni regalate ai rivali del Barca, è tutto finito. Fa tutto parte del passato.
Dramma Messi, il giocatore più forte del mondo cambia maglia
“La Pulce”, il giocatore più forte del mondo, l’uomo dal talento divino, non è più un giocatore del Barcellona. Troppo lontane le differenze economiche, troppo profonda la voragine che si era aperta lo scorso anno.
Messi non ci pensa su due volte e accetta i milioni di euro, davvero tanti, dei parigini, dove troverà compagni di squadra incredibili per vincere ancora, ancora e ancora.
Come potremo dimenticare queste ultime immagini? Un uomo, un giovane, urla come un disperato, in ginocchio davanti al Camp Nou. Ti amo Messi, ti amo, non andare via!
Lacrime, disperazione, rassegnazione da una parte. Gioia, incredulità, sogni da costruire dall’altra. Parigi gongola, Parigi ci crede, Parigi vuole vincere tutto e adesso è possibile.
Campione di sport e di cuore
Messi però non dimentica. Campione di campo e di sport.
Ci mette un po’ per trovare la forza per pronunciare le prime parole un Leo Messi più che emozionato.
Il commovente commiato
Leo Messi avrebbe voluto restare. Lo confessa a cuore aperto nella conferenza stampa di commiato, quella che però lo vede davanti alle telecamere, a contatto con centinaia di giornalisti, quelli con cui ha convissuto una vita, ma non davanti ai suoi tifosi, alla sua gente.
“Non sempre esistono le condizioni per andare avanti nella vita, non sempre si può realizzare ciò che desideri. Ma vorrei che la gente sapesse che io e la mia famiglia eravamo pronti a restare, Barcellona è stata la nostra città, la nostra vita. Qui abbiamo costruito sogni, vittorie, delusioni, gioie. Qui mi sono sentito e mi sentirò per sempre calciatore e uomo”.
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